DALLAS (Texas) - Sarà il main event della prima delle due serate di WrestleMania 38 a Dallas. Kevin Owens, dopo la rivalità andata avanti nelle ultime settimane, ospiterà nel suo talk-show la stessa di casa, il texano "Stone Cold" Steve Austin, pronto a tornare sul ring a 57 anni per rispondere alle provocazioni del canadese. Che anche se avrà tutto il pubblico contro (e un assaggio c'è già stato in occasione della Hall of Fame ogni volta che veniva inquadrato dalle telecamere), non si farà problemi a tentare di infierire sull'ex atleta, come ha raccontato in esclusiva al Corriere dello Sport: "Un grande momento, sarà sicuramente una nottata pazza e non so cosa aspettarmi. Di certo sarà bellissimo, questo è tutto ciò che so. Non sarà un match, sarà il 'KO Show' e avremo una piacevole conversazione, probabilmente bevendoci una birra insieme. Poi insegnerò a Stone Cold ciò che merita...". Tra le tante provocazioni delle ultime settimane, anche l'esilarante imitazione realizzata proprio da Kevin Owens nei confronti di Steve Austin: "Quello è stato un momento molto bello, mi sono divertito e credo di aver fatto divertire anche molta gente. Magari arrabbiata per quello che vedeva, ma allo stesso tempo divertita. Se in futuro mi piacerebbe imitare qualche altra leggenda del passato? Sinceramente non ci ho pensato: è stato divertente farlo una volta, ma veramente adesso non saprei chi altro potrei fare".
Apprezzamenti e rimpianti
A prescindere dalla faida con Stone Cold, KO si sta confermando come uno degli atleti più amati sia dagli appassionati che dagli addetti ai lavori: "Quando le persone che sono venute prima di te, che hanno avuto successo e hanno dimostrato così tanto talento, ti danno ogni genere di approvazione, è qualcosa di speciale. Ti danno la dimostrazione che stai facendo qualcosa nel modo giusto. Lo apprezzo tantissimo, è fantastico. E lo stesso vale per chi lavora con me oggi, perché tu vuoi sempre essere apprezzato nello spogliatoio. Quindi sapere di avere il rispetto degli altri è realmente importante". In passato Kevin Owens ha vissuto anche l'esperienza da campione Universale, un "regno" isolato di 188 giorni che porta con sé qualche rimpianto: "Il più grande è di non essermelo goduto come avrei dovuto in quel momento, perché ero troppo impegnato a pensare di essere il migliore possibile, a cosa sarebbe successo dopo. Un errore, perché mi sarei dovuto concentrare di più sull'essere un campione e nel godermi quella posizione. Ma ho imparato da quello e fortunatamente sono nella condizione di poter avere altre chance di vivere quei momenti". Infine una battuta sul grande amico Sami Zayn, con il quale ha scherzato a distanza nel corso dell'intervista: "Lo conosco bene, sono certo che ci ritroveremo in futuro, perché ognuno riesce a tirare fuori il meglio dall'altro. Non ho dubbi sul fatto che accadrà di nuovo".