"Mi sembra che la macchina sportiva sia ripartita a pieno regime. Le ferite della pandemia si portano dietro, restano componenti psicologiche nelle persone più giovani". Lo dice il presidente del Coni, Giovanni Malagò, durante la consegna a Roberto De Zerbi dell'11° Premio Nazionale 'Enzo Bearzot', riconoscimento organizzato dall'Unione Sportiva Acli con il patrocinio della Figc, tenutosi al Salone d'Onore del Coni. "Penso che l'Italia abbia gestito la pandemia meglio di tanti paesi - dice ancora Malagò -, e i risultati dello sport di alto livello sono sotto gli occhi di tutti. I nostri protocolli sono stati vincenti, ci auguriamo di non tornare mai più in quella situazione". In merito alle dichiarazioni del n.1 Fit Binaghi, che lo aveva accusato di "aver provato a danneggiare" il torneo degli Internazionali, con riferimento al caso dei tennisti russi, Malagò ha risposto: "Ci siamo stupiti moltissimo di aver avuto tutta questa attenzione nella conferenza di chiusura degli Internazionali. Sarebbe stato più giusto e più bello dedicare quei minuti al torneo e a tutto quanto di bello sta accadendo nel mondo del tennis. È stato fatto ma in modo marginale rispetto a un attacco inelegante, sbagliato, profondamente non vero e sgrammaticato anche sotto il profilo dei ruoli nazionali e internazionali".