La Bebe Vio Academy compie un anno

L'Academy, fortemente voluta dalla campionessa paralimpica, ha visto la partecipazione di 50 bambini e ragazzi che si sono cimentati nelle varie attività multi-sportive proposte: calcio amputati e non vedenti, sitting volley, atletica, scherma e basket in carrozzina. E a settembre si riparte...
La Bebe Vio Academy compie un anno
Andrea Ramazzotti
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MILANO - Bebe Vio e Nike hanno celebrato al Centro Sportivo Iseo di Milano, il primo anno della Bebe Vio Academy (BVA), l’accademia italiana a favore dello sport inclusivo per coinvolgere alla pratica dello sport ragazzi con e senza disabilità fisiche.  Nel suo primo anno di attività, la BVA ha raccolto la partecipazione entusiasta di circa 50 bambini e ragazzi che si sono cimentati nelle varie attività multi-sportive proposte – calcio amputati e non vedenti, sitting volley, atletica, scherma e basket in carrozzina - raggiungendo piacevoli e sorprendenti traguardi. Perché come dice Bebe “lo sport è per tutti!". Grazie al supporto e alla collaborazione del Comune di Milano, Milanosport e il CUS Milano, le attività si sono svolte da ottobre a fine Maggio in 2 centri sportivi della città, nello specifico il Centro Sportivo Iseo e il Bicocca Stadium. “Far parte di un gruppo di allenamento della BVA è stata un’occasione di socializzazione importante per nostro figlio; è un gruppo davvero molto vario e questo è bellissimo” ha riportato uno dei genitori. “Nostro figlio si è relazionato con tutti; anche per questo volevamo tanto che facesse sport, perché è un’esperienza di socializzazione importante e con dinamiche diverse rispetto ad altre occasioni di interazione. Aveva bisogno di sentirsi parte di un gruppo eterogeneo e inclusivo e questo è stato un grande successo”.

SUCCESSO VERO - Come spiegano gli allenatori di basket in carrozzina della BVA, Marco Tomba e Carlo Orsi, “molti ragazzi arrivano all’Academy non ancora consapevoli delle proprie possibilità, convinti di avere più limiti di quanti ne hanno effettivamente. Diventa quindi molto importante mostrare loro che possono essere molto più versatili di quanto immaginano: “Vieni in palestra, prendi una palla in mano, se ti piace continui, se non ti piace almeno sai comunque che esiste lo sport paralimpico e che puoi praticarlo”. Insieme a Bebe e agli atleti della BVA, l’evento di chiusura del primo anno di arrività ha visto la partecipazione di ospiti importanti, amici della BVA, come Ghali e gli atleti Stefano Tonut, Bruno Cerella e Martin Castrogiovanni.  Gli atleti e i coach della BVA, capitanati da Giuseppe Cerqua, allenatore di Bebe, hanno accolto e accompagnato i bambini in un’emozionante esperienza che li ha visti sfidarsi divertendosi in differenti giochi a squadre organizzati per l’occasione.  “Dopo questo primo anno, siamo davvero entusiasti: la Bebe Vio Academy è unica perché permette a bimbi e ragazzi con disabilità fisiche di praticare cinque diversi sport insieme a bimbi e ragazzi senza disabilità. Già dopo pochi mesi di attività ciascuno di loro guarda solo le abilità degli altri e non si preoccupa più se uno ha una disabilità o meno, perché vedono gli altri solo come compagni di squadra da aiutare per vincere insieme” ha dichiarato Bebe Vio. Il progetto della BVA è gestito da art4sport Onlus, l’associazione nata per volontà della campionessa mondiale e dei suoi genitori, che si occupa di studiare, progettare e finanziare protesi d’arto e ausili sportivi e tutto ciò che serve ai piccoli atleti per praticare un’attività? sportiva. ll programma pluriennale di attività multi-sportive rivolto a bambini e ragazzi tra i 6 e i 18 anni, riprenderà a settembre. 


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