Major League, Washigton-St. Louis aperta da Bonomi nel segno di Leonardo

La gara del massimo campionato di baseball inaugurata dal "first pitch" del presidente di Confindustria, a Washington per l'inaugurazione della sede Usa e della mostra “Imaging the future. In the mind of an Italian Genius”
Major League, Washigton-St. Louis aperta da Bonomi nel segno di Leonardo
Giorgio Marota
2 min

La maglia dei Washington Nationals con il proprio nome sulle spalle, l'onore di aprire una sfida della Major League Baseball come si conviene solamente agli ospiti più prestigiosi che fanno tappa negli Usa. Il Presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, ha lanciato il "First pitch" all'importante partita di ieri dei Nats contro St. Louis Cardinals. Il "primo lancio cerimoniale" è un rituale di lunga data del baseball, in cui una personalità di spicco presente allo stadio lancia una palla per determinare la fine dei festeggiamenti pre-gara dando ufficialmente inizio alla sfida.

Bonomi si trova a Washington per l’apertura della sede di rappresentanza in USA a pochi passi dalla Casa Bianca (dopo Kiev e Singapore) nell'ambito del progetto "Confindustria nel mondo" e per l’inaugurazione della Mostra “Imaging the future. In the mind of an Italian Genius” per fare in modo che la cultura sia un ponte tra Paesi. Confindustria, con la curatela della Biblioteca Ambrosiana e insieme a 7 Partner (IntesaSanPaolo, ITA Aiways, Dolce&Gabbana, Dompè, Pirelli, Sole24ore Cultura, Trenitalia) ha portato per la prima volta negli Stati Uniti 12 tavole originali di Leonardo Da Vinci, selezionate tre le 1119 che compongono il Codice Atlantico. Nelle opere in esposizione ricorrono temi che vanno dalla ricerca alla meccanica, dall’idraulica al volo con l’obiettivo di raccontare l’industria italiana al pubblico statunitense attraverso il genio di Leonardo, una delle figure che meglio incarnano il desiderio di fare impresa.

Sul maxischermo dello stadio è apparsa ad inizio della partita l’aquila del logo di Confindustria, poi lo speaker ha annunciato la mostra sul genio di Leonardo, presentando il leader degli industriali italiani come un "promotore della cultura d'impresa". Un bel modo di esportare il made in Italy nel mondo.


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