Settecolli chiama Settebello. Nove anni dopo l’ultima apparizione nel programma del Trofeo, la Nazionale di pallanuoto maschile torna allo stadio del Nuoto come ospite speciale in una serata di festa: venerdì alle 21 gli azzurri affronteranno la Croazia campione d'Europa nell’ultimo test match prima della Super Final di World Cup, in programma a Long Beach dal 30 giugno al 2 luglio. Un party di compleanno anticipato per il Ct Sandro Campagna, che lunedì prossimo compirà 60 anni, di cui 40 vissuti proprio con il Settebello.
Impegno
"Ho esordito nel 1982 e, tranne i sei anni passati in Grecia, la squadra e la Federazione sono la mia casa - racconta - Prima da giocatore, poi da assistente e infine da tecnico". Tempo di bilanci per Campagna, cresciuto nell’Ortigia e oggi alla guida della Nazionale da oltre 15 anni: in mezzo, mille presenze tra vasca e panchina e "ancora l’entusiasmo di un ragazzino" che non dimentica "l’impegno. Senza, non avrei mai raggiunto alcun risultato".
Olimpiadi
Guardando indietro, al meglio e al peggio della sua vita sportiva, il c.t. non ha dubbi. "Il rammarico più grande è stata la sconfitta in finale ai Giochi Olimpici di Londra 2012. Ci è mancato un pezzetto per compiere il miracolo, forse è mancato un briciolo di esperienza mia". Anche per questo la felicità ha inevitabilmente una forma a cinque cerchi. "La gioia più grande è stata vincere le Olimpiadi, perché sono un altro sport". Era l’estate del 1992 a Barcellona, era l’Italia di Attolico e Silipo allenata da Rudic. Di fronte a Campagna e alla Nazionale c’è ora Parigi 2024, da sognare con un nuovo gruppo. "Con entusiasmo, voglia, disciplina, aiuto e umiltà sono convinto che ci toglieremo grandi soddisfazioni. Ma dobbiamo vivere bene il presente: solo migliorando individualmente possiamo crescere come squadra".