
La Virtus Gvm Roma 1960 scende in campo per una giornata all’insegna dello sport dedicata alla lotta al bullismo e al cyberbullismo. Presente il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi e il supporto del Consiglio regionale del Lazio. Sul campo di allenamento della squadra di basket romana nel Centro sportivo “Cavalieri di Colombo” si sono riuniti i bambini delle scuole di minibasket che si sono sfidati in un torneo amichevole. Un evento organizzato nell’ambito del progetto ‘No Bulli’, presentato lo scorso dicembre nella sede del Consiglio regionale Lazio, con la firma di un protocollo d’intesa sottoscritto dalle società calcistiche di Roma e Lazio insieme alla Virtus Gvm Roma 1960.
“Sono qui non soltanto perché sono amico della Virtus Roma - ha spiegato Andrea Abodi - ma anche come genitore, visto che mio figlio gioca a calcio in questo centro sportivo e ho la possibilità di vivere la vostra comunità sportiva da vicino. Vedo qui tanti genitori e nonni, questo testimonia quanto riteniate importante per i vostri figli e nipoti che lo sport abbia al centro il principio e il valore supremo del rispetto in tutte le sue forme”. “Voglio ringraziare la Regione e la Virtus Roma che insieme alla Roma e alla Lazio si sono messe a disposizione per questa iniziativa. Al di là degli aspetti competitivi, per i ragazzi l’educazione è importante e lo sport a volte colma delle lacune esistenti” ha concluso il Ministro Abodi.
Il progetto che coinvolge anche Roma e Lazio
Presente all'evento anche il presidente del Consiglio regionale del Lazio, Antonello Aurigemma: “È molto bello vedere qui tanti bambini insieme alle famiglie. Lo sport è uno straordinario mezzo di unione, oltre a rappresentare un momento di aggregazione e inclusione sociale. Il protocollo “No Bulli”, firmato in consiglio regionale con la Virtus Roma 1960 e le società calcistiche Ss Lazio e As Roma, va proprio in questa direzione, al fine di educare e sensibilizzare mettendo in campo iniziative per contrastare questi fenomeni” ha dichiarato.