Oristano capitale mondiale della danza paralimpica
Un evento che porterà in Sardegna 164 atleti provenienti da 21 nazioni, con la seguente distribuzione:
- 93 atleti nella wheelchair dance
- 57 atleti con disabilità intellettivo-relazionali
- 12 atleti con disabilità visiva
- 2 atleti con disabilità fisico-motoria
Inclusione e innovazione sportiva
Per la prima volta nella storia della competizione, oltre alla wheelchair dance ( danza sportiva in carrozzina), il programma ufficiale includerà anche le categorie dedicate ad atleti con disabilità intellettivo-relazionali, visive e fisico-motorie. Una scelta che rappresenta un passaggio storico verso un modello di sport sempre più inclusivo, in linea con i valori di World Ability Sport.
“Questo grande evento è il simbolo della nostra volontà di investire nei giovani e nello sport come motore di crescita sociale. Ospitare iniziative di questo livello significa dare un messaggio chiaro: Oristano crede nel talento, nella passione e nella capacità dello sport di unire le persone” - commenta il Sindaco Massimiliano Sanna.
“La tappa di Oristano segna un momento di grande rilievo che arricchisce il panorama della danza sportiva italiana e internazionale. La Para Dance Sport World Cup non è solo una competizione di prestigio, ma un’occasione per riaffermare il ruolo dello sport come strumento di inclusione e di crescita, capace di offrire a ogni persona la possibilità di esprimere il proprio talento. Come Federazione siamo orgogliosi che l’Italia e la Sardegna possano ospitare questo appuntamento, diventando teatro di un messaggio che unisce eccellenza agonistica e valori di inclusione.” – commenta Laura Lunetta, Presidente della Federazione Italiana Danzasportiva e Sport Musicali.
“ Questi grandi eventi Internazionali servono per far crescere e far conoscere in tutta la Sardegna le diverse discipline paralimpiche che formano il mondo Paralimpico. Il messaggio indirizzato principalmente ai giovani deve essere di inclusione sociale, uguaglianza e senza barriere alcune. commenta il Presidente Regionale CIP Sardegna Claudio Secci.
“Abbiamo voluto portare in Sardegna non solo una competizione di altissimo livello, ma un messaggio universale di inclusione, uguaglianza e rispetto. Oristano diventa così un punto di riferimento internazionale per la Para Dance Sport e il mondo paralimpico, già presente negli anni passati con manifestazioni internazionali di calcio ; non sfuggirà anche l’elemento turistico: gli hotel di Oristano sono pieni e, se proprio dobbiamo trovare una pecca , siamo rammaricati del fatto che, con un Palazzetto dello Sport di altissimo livello come quello oristanese , non si possano portare eventi paralimpici ancora più grandi perché l’accoglienza alberghiera è limitata, nonostante il grosso aiuto dell’Amministrazione comunale attraverso il suo Assessorato allo Sport .” – dichiara Marco Richi il presidente dell’ASD Progetto 2000 società organizzatrice dell’evento.
I grandi Campioni in gara
Ad accendere i riflettori ci sarà la presenza di alcuni dei più grandi campioni europei, veri protagonisti della scena internazionale della Para Dance Sport, tra cui:
- Helena Kasicka – oro Women’s Single Freestyle Class 1
- Helena Kasicka & Martin Solc – oro Combi Standard Class 2
- Ivan Sivak – oro Men’s Single Class 2
- Olena Chynka & Oleksandr Onishchenko – oro Duo Standard Class 2
- Olena Chynka – oro Women’s Single Class 2
- Snizhana Kernych & Volodymyr Kernych – oro Duo Latin Class 1
Tre giorni di sport, emozioni e inclusione
Con tre intense giornate di gare, Oristano diventerà la capitale mondiale della danza paralimpica, ospitando atleti di straordinario talento e contribuendo a diffondere una nuova cultura dello sport, aperta e accessibile a tutti.
“Questa manifestazione valorizza al meglio il nuovo Palazzetto dello Sport, confermandolo come punto di riferimento per l’attività agonistica e per l’intera comunità - dichiara l’assessore allo sport Tonio Franceschi -. Atleti così straordinari dimostrano che con impegno e determinazione si possono superare tutti i limiti, offrendo ai nostri ragazzi un esempio concreto da seguire”.
“Lo sport ha un potere straordinario: abbatte le barriere, crea relazioni e insegna a guardare oltre le difficoltà - aggiunge l’assessora ai servizi sociali, Carmen Murru -. L’integrazione di questi atleti, che incarnano forza e coraggio, è una lezione di vita per tutti, e per i giovani in particolare. Il Comune sarà sempre al loro fianco per sostenerli e valorizzarne il percorso”