Di questi tempi un record del mondo è merce rara nell’atletica che cerca di battere la piaga del doping. Ancor più rara se si parla di lanci, dove i limiti sono incisi nel marmo dai discussi e discutibili anni Ottanta. A Berlino però è caduto il primato più giovane, quello del martello femminile, specialità introdotta all’inizio degli anni Novanta. A batterlo è stata Anita Wlodarczyk, 29 anni, ex ragazza prodigio dal ricchissimo palmarés. Il suo 79,58 di Berlino cancella il 79,42 stabilito dalla tedesca Betty Hadler il 21 maggio 2011 ad Halle. E’ il terzo record mondiale firmato dalla Wlodarczyk
Anita ha preso a lanciare giovanissima e a vent’anni valeva già più di 60 metri. Merito dei genitori, impiegati persso il Pavart Sport Club di Rawicz, la sua città natale. Gli inizi all’età di 12 anni, seguita dal padre. I primi passi di una carriera strepitosa, condita da un argento olimpico, un oro mondiale e due titoli europei (l’ultimo poche settimane fa a Zurigo).