Dutee Chand potrà gareggiare nei meeting nazionali e ai prossimi campionati asiatici di Wuhan, Cina (3-7 giugno). Lo ha stabilito il Tribunale arbitrale dello sport (Tas) di Losanna, accogliendo il suo ricorso contro lo stop impostole dalla Iaaf con l’accusa di iperandrogenismo. La velocista indiana, 19 anni, al centro di un caso che ricorda quello della sudafricana Casper Semenya, rimane però sospesa dalle altre competizioni internazionali in attesa della decisione finale del Tas sul suo caso, attesa tra qualche mese.
La Chand era stata squalificata lo scorso anno dalla Iaaf dopo che i controlli avevano registrato una produzione endogena di testosterone superiore ai livelli consentiti. Di fronte al suo ricorso, il Tas le aveva già accordato una sospensiva, consentendole di disputare i campionati indiani a febbraio. E Dutee aveva vinto il titolo dei 100 metri.