Rollins, la sopravvissuta fa rotta sul Golden Gala

Cresciuta nel quartiere più violento di Miami, l'ostacolista Usa ha scelto l'atletica e la libertà. Trovandola
Rollins, la sopravvissuta fa rotta sul Golden Gala
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Andarsene da Liberty City, il quartiere di Miami con la più alta concentrazione di criminalità dell'area, i cui problemi di ordine pubblico risalgono agli anni 60 e 70, è stata la scelta che le ha cambiato la vita. La vera libertà, quella di scegliere il  futuro di atleta e persona, Brianna Rollins l'ha trovata a Clemson, in South Carolina, affidandosi alla regìa sapiente e paterna del tecnico Lawrence “Boogie” Johnson, coach dell'anno 2013 negli USA (guida anche le altre ostacoliste Queen Harrison e Kristi Castlin). Parte del merito per la scelta va alla tradizione sportiva di famiglia. La mamma col bellissimo nome Temperance aveva praticato gli 800 metri. Brianna ebbe il placet per la “scolarship” a Clemson, intuendo che qualsiasi futuro si fosse prospettato per sé, nella difficile condizione sociale della periferia di Miami, non sarebbe stato quello desiderato. Quantomeno, i sogni con partenza a handicap. Una speranza anche per i sei fratelli più piccoli. Se ce la faccio io, perché non dovreste farcela voi?


RECORD - La più veloce del quartiere povero è diventata la più veloce di tutto il Paese, mica di un giorno qualsiasi, ma della storia americana. Due anni fa ha vinto le incandescenti finali universitarie in 12”39. Ai Trials, 100 ostacoli divorati con la voracità di chi non è mai sazio, e storico 12”26, record Usa e terza prestazione di sempre, a soli cinque centesimi dal pazzesco record mondiale della Donkova. A Mosca, ha restituito agli Stati Uniti il titolo mondiale dei 100 ostacoli a sei  anni da Osaka, superando l’olimpionica Pearson di tre centesimi, in 12”44. Quando vince, pensa alla fatica e ai sacrifici fatti sotto lo sguardo di coach Johnson. Clemson Tigers, le tigri. Ruggisce dai blocchi al traguardo, e ringrazia ogni volta se stessa per quella scelta di libertà di prendersi il futuro. Cambiandolo di continuo. Magari già il 4 giugno, al Golden Gala di Roma.


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