Il Golden Gala attende Claye, il saltatore di Dio

Il triplista Usa fa il rapper e prega in pedana. Che sfida a Roma con Pichardo (ieri planato a 18,08)!
Il Golden Gala attende Claye, il saltatore di Dio
2 min

L'alligatore dei Florida Gators ha firmato una storica impresa all'Olimpiade di Londra. Dopo il giapponese Tajima a Berlino 1936, è l'unico atleta che può vantare due medaglie nei salti in estensione in una sola edizione dei Giochi. Will Claye, i cui avi hanno radici in Sierra Leone, è salito sul podio del salto in lungo e del salto triplo, mettendosi al collo rispettivamente il bronzo e il più prezioso argento, secondo atleta con origini nel Paese africano a salire su un podio olimpico e mondiale. Prima di lui c'era riuscita Eunice Barber, esplosiva lunghista e eptatleta, oriunda di Francia.

PREGHIERA - La sfida tutta a stelle e strisce con Christian Taylor ha già superato la durata di un lustro, prima nelle battaglie universitarie, poi sui palcoscenici di qualità globale. Dotato di elasticità strabiliante, Claye si rialza dopo i tre rimbalzi e, quando le cose gli vanno particolarmente bene (succede spesso), prega. Will è un vero credente, devoto a Cristo. Quando ha festeggiato il bronzo olimpico del lungo a Londra, sulle spalle aveva la bandiera a stelle e strisce, e in mano la Bibbia. Lo ha fatto anche a Daegu, subito dopo la conquista della medaglia d'argento nel triplo, dietro l'alter ego di sempre, Taylor.

RAP - Claye è anche un rapper. E' stato la “guest star” di un video di Keenon Daequan Ray Jackson, più noto come YG (Young Gangsta), che ha un certo seguito negli Stati Uniti ed è pure entrato nella classifica di Billboard. Ora che l'amico Taylor è riuscito ad accomodarsi nell'esclusivo club dei 18 metri in una sfida epocale e senza precedenti col cubano Pichardo (planato stanotte a 18,08 a L’Avana), che affronterà all’Olimpico il 4 giugno in occasione del Golden Gala, chissà quante e quali motivazioni  l’americano troverà dentro di sé per pareggiare il conto. Se e quando sarà, riserverà una preghiera e un ringraziamento per il dono ricevuto da Dio. Il talento.


© RIPRODUZIONE RISERVATA