Atletica - La Maratona di Roma e il problema certificati medici

Giomi, presidente Fidal: "Solo in Italia non vengono accettati quelli che gli stranieri fanno nel loro Paese". Castrucci e l'aiuto alla Amatrice-Configno
Atletica - La Maratona di Roma e il problema certificati medici
di Leandro De Sanctis
6 min
Non di sola corsa vive la Maratona di Roma. C’è tutto un mondo attorno, come è stato ricordato in Campidoglio nel presentare il grande evento del 2 aprile.
L’organizzazione della Maratona di Roma è il vertice di una piramide che coniuga l’altissimo livello con la base, con le molte occasioni di running offerte dalla Capitale. Enrico Castrucci, presidente del Comitato organizzatore, ha rivolto un pensiero particolare alla Amatrice-Configno, “vittima” sportiva del terremoto, promettendo massimo supporto all’organizzatore Bruno D’Alessio, presente nell’Aula Giulio Cesare. 
Ma tornando al gigantesco contenitore che rende un evento speciale la Maratona di Roma, va detto che anche quest’anno è prevista una consistente rete di solidarietà che nobilita il Charity program, col supporto di Retedeldono.it che è il primo portale italiano di network fundrising.  Nella Fun Run sarannoben diecimila i pettorali che sono stati prenotati dalle associazioni che hanno aderito al progetto.
Lungo il percorso ci sarà musica ad intrattenere il pubblico che farà da cornice alla corsa: 54 sono gli eventi musicali previsti.
A livello commerciale e di intrattenimento sul tema della corsa il fulcro sarà invece il Marathon Village allestito al Palazzo dei Congressi all’Eur. Una sorta di paese della cuccagna per i podisti e per tutti coloro che amano respirare l’ambiente della corsa e di tutto ciò che gira intorno. 
Nei 21.000 metri quadrati del running Expo ci saranno gli stand degli sponsor  (compreso quello del Corriere dello Sport che è tra i partner della Maratona di Roma), duecento spazi espositivi che si preparano ad accogliere gli 80.000 visitatori previsti. Tre giorni di attività, da giovedì 30 marzo a sabato 1 aprile, apertura alle 10 del mattino, chiusura alle ore 20.
Di rilievo anche lo spazio dedicato all’arte. Durante la gara sarà presentato ArtMarathon, ovvero l’opera che Gerardo Lo Russo realizzerà con tamponi colorati correndo in Piazza del Popolo la classica distanza di km 42,195 su una base di 260 metri quadrati. Performance da Guinness dei primati.
E poi la Art card offerta a tutti gli iscritti, sia alla Maratona che alla Fun Run: consentirà di frequentare gratuitamente dieci musei statali indicati, dal 30 marzo al 6 aprile.
 Ricordando che «nessuna altra città può regalare questa bellezza ad una maratona» il presidente della Fidal, Alfio Giomi, ha sottolineato la notevole partecipazione straniera, le sinergie in atto e la spinosa questione dei certificati medici richiesti, anche agli stranieri. 
«In qualsiasi altra maratona del mondo il certificato rilasciato nel Paese di appartenenza è valido. Qui invece si richiede che sia  stato rilasciato in Italia. C’è un’interrogazione parlamentare al riguardo, speriamo bene e ringraziamo l’amministrazione che è stata disponibile». 
A proposito di ASL, saranno cinquecento gli operatori della ASL Roma1 che cureranno l’assistenza sanitaria della Maratona: medici, infermieri, osservatori sanitari che monitoreranno la gara, fisioterapisti, volontari.
 
LA SCARPA DEDICATA. Anche questa è ormai una consuetudine: ad ogni edizione la sua scarpa speciale. La New Balance ha dedicato all’evento un’edizione limitata ella Fresh Foam 1080 Roma, colori bianco e nero con omaggio al Tricolore, collocato in tre sezioni della scarpa.

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