Tamberi: "Queste misure mi stanno strette. Posso fare di più"

"Essere primo al mondo mi fa piacere, ma molti atleti non hanno ancora gareggiato"
Tamberi: "Queste misure mi stanno strette. Posso fare di più"© Bartoletti
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ROMA - Gianmarco Timberi, campione europeo del salto in alto indoor, è stato ospite della puntata settimanale di Atletica TV dove ha parlato di queste prime gare che hanno inaugurato la stagione prima delle Olimpiadi di Tokyo: "Non mi accontento, queste misure mi stanno strette. Essere in questo momento il primo al mondo mi fa piacere, ma non mi basta 2,32 perché in molti non hanno ancora gareggiato e so di poter ambire a qualcosa di migliore". L'atleta marchigiano si è poi complimentato con i tre azzurri che si sono messi in luce a Lie'vin, in Francia: "Come Nazionale ci stiamo avvicinando agli Euroindoor dell'anno olimpico in una forma splendida. Marcell Jacobs sta facendo qualcosa di straordinario e lo merita davvero: dopo tre partenze ha corso il suo personale e un lanciato così fa ben sperare per i 100 metri. Sono contentissimo per 'Paolino' Dal Molin perché è rimasto sempre lì a combattere, a crederci, e vederlo correre così forte negli ostacoli è davvero bello. E mi congratulo con Tobia Bocchi che si e' migliorato avvicinando i 17 metri, che non è roba da poco nel triplo".

Gli obiettivi

Il portacolori dell'Atl-Etica San Vendemiano ha poi parlato della sua condizione: "Fisicamente sto benissimo c'è invece molto da costruire dal punto di vista tecnico: quando l'asticella si alza, a 2,33, 2,34 o 2,35, avere una fase di verticalizzazione più importante è fondamentale. Nell'ultimo periodo ho provato a ritrovare le sensazioni in gara, sentire il mio corpo, anche a discapito della parte tecnica, che dovrò curare. Da un anno pieno di infortuni come il 2019 abbiamo cercato di cominciare un percorso che allontanasse i problemi, e per questo devo ringraziare tante persone. Da allora sono tornato ad allenarmi con costanza, senza dovermi fermare ogni quindici giorni". Infine, Tamberi ha indicato i suoi obiettivi futuri: "Voglio arrivare agli Europei con una misura differente, consolidando quanto già fatto. È il banco di prova per le Olimpiadi e combatterò per il primo posto, mi nasconderei dietro un dito se dicessi che vado in Polonia soltanto per partecipare. Gli avversari li conosciamo, e anche il loro livello altissimo: con Protsenko, Przybylko e Nedasekau niente è semplice".


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