"Non siamo fatti per essere famosi". Così Sydney McLaughlin, campionessa olimpica e primatista mondiale, ha commentato in un video la difficoltà di gestire i social, le troppe attese che suscitano e una vita precocemente sotto i riflettori della notorietà. È questa la denuncia della vincitrice a Tokyo di due ori (nei 400 metri ostacoli, di cui detiene anche il record mondiale, e nella staffetta 4X400) affidata ad un messaggio commovente, un video pubblicato su Instagram ieri, ma girato lo scorso giugno, dopo le selezioni americane.
Le parole di McLaughlin
Uno sfogo, in lacrime, che fa eco al tema della salute mentale degli atleti, portato drammaticamente in luce dalla ginnasta Simone Biles. "Mi fa male e trovo molto irrispettoso fare tutto bene, ma comunque non basta mai. C'è sempre un problema con te", dice la cmpionessa, 22 anni compiuti lo scorso 7 agosto. "Posso postare bene, dire tutto ciò che serve, occuparmi di ciò che mi preoccupa, e questo sembra ancora dispiacere ad alcuni. Sono felice di non vivere più per gli altri, perché questo avrebbe potuto mettermi a terra per tre settimane" aggiunge l'atleta e modella per il suo fornitore di attrezzature in tanti servizi di moda, che ha collezionato circa un milione di follower su Instagram. "Sono grata di poter parlare con così tante persone ma non lo voglio più, è tossico, mi fa davvero male."