Il giallo Larissa Iapichino ad Ancona: il Var le annulla un salto valido. E' bufera

I fotogrammi Rai mostrano che non ha toccato l’asse col piede di stacco
Il giallo Larissa Iapichino ad Ancona: il Var le annulla un salto valido. E' bufera
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ROMA - Un giallo ha scosso la 2ª giornata degli Assoluti indoor di Ancona. Quello del salto in lungo di Larissa Iapichino, prima validato e poi annullato a seguito del ricorso al VAR. Tutto è accaduto al terzo turno di salti: dopo due nulli vistosi, la fiorentina ha evitato l'eliminazione dal giro finale con un volo a 6,50. Appena uscita dalla sabbia ci sono stati attimi di apprensione perché lo stacco del piede sinistro era avvenuto al limite dell'asse di battuta. Il giudice di pedana ha visionato con attenzione per verificare se ci fossero tracce lasciate sulla plastilina prima di alzare la bandiera bianca del salto valido, per la gioia della ragazza, del papà-coach Gianni e di mamma Fiona, che dalla tribuna seguiva nervosamente la gara.

A quel punto tutto lasciava ipotizzare che negli ultimi tra salti Larissa avrebbe anche potuto facilmente incrementare il personale stagionale di 6,59. Invece, quando si stava preparando per tornare in pedana, arrivava la doccia fredda: salto nullo dopo l'analisi del VAR. Per la verità i fotogrammi Rai raccontavano tutta un'altra storia. Lo stacco era avvenuto sì in zona rossa, con la punta della scarpa che lambiva la plastilina, ma nella fase di caricamento e poi di stacco non dava l'impressione di aver “pizzicato” l'asse.

Iapichino, una vicenda deplorevole

A quel punto però era troppo tardi per chiedere una più approfondita analisi delle eventuali tracce lasciate sulla plastilina, e a nulla serviva il ricorso presentato dalle Fiamme Gialle. A Larissa veniva solo concesso di proseguire sub-judice, senza però la registrazione ufficiale dei suoi salti. Si è trattato, a nostra avviso, di una vicenda deplorevole che ha privato l'atleta della controprova. Un evento che ha gettato veleno nell'ambiente, snaturando una gara che ha comunque visto l'esplosione della 17enne Marta Amani della Pro Patria Milano, atterrata al personale con 6,32. La seconda prestazione italiana U.20 indoor dopo il 6,91 che Larissa centrò proprio su questa pedana un anno fa quando firmò anche il record mondiale di categoria.


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