Strepitoso Jacobs ai Mondiali indoor: oro nei 60m con record europeo

Il 27enne bresciano trionfa davanti agli statunitensi Coleman e Bracy fermando il cronometro a 6''41, quarta prestazione mondiale di sempre
Strepitoso Jacobs ai Mondiali indoor: oro nei 60m con record europeo© Getty Images for World Athletics
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BELGRADO (Serbia) - Marcell Jacobs è medaglia d'oro nei 60 metri ai Mondiali di atletica leggera indoor in corso a Belgrado. Il campione olimpico dei 100 e della 4x100 ha vinto la finale con il tempo di 6''41, battendo al fotofinish lo statunitense Christian Coleman. Bronzo all'altro statunitense Marvin Bracy. Il tempo segnato è anche il nuovo record europeo e italiano sulla distanza. Jacobs, battuto allo starter da Coleman, ha ripreso il rivale riuscendo a batterlo sul traguardo per soli tre millesimi. Per avere la certezza della vittoria, l'azzurro ha dovuto aspettare il controllo al fotofinish, che ha confermato il secondo posto di Coleman e il terzo di Bracy, con 6''44. L'Italia torna sul podio dei 60 metri dopo il bronzo vinto da Pierfrancesco Pavoni a Budapest nel 1989. Mai nessun azzurro aveva vinto l'oro ai Mondiali indoor nello sprint, un risultato che incorona il 27enne bresciano delle Fiamme Oro come padrone della velocità mondiale a tutti gli effetti. Superato di un centesimo il primato continentale del britannico Dwain Chambers che resisteva dal 2009 (6''42 a Torino), Jacobs diventa anche il quarto uomo al mondo di ogni epoca dopo Coleman (6''34), Maurice Greene (6''39), Ronnie Baker (6''40) e al pari di Andre Cason (6''41), tutti statunitensi. Festeggia l'oro mondiale indoor ventuno anni dopo il titolo mondiale del suo coach Paolo Camossi che aveva trionfato a Lisbona 2001 nel triplo.

Jacobs: "Ho dimostrato che l'oro a Tokyo non era un caso"

"La magia continua? Magia, ma anche duro lavoro. Sono arrivato qua cercando di trovare le migliori condizioni e abbiamo dimostrato ancora una volta di essere i più forti quando conta". Marcell Jacobs commenta così, ai microfoni di Rai Sport, l'oro sui 60 metri ai Mondiali indoor di Belgrado: "Volevo dimostrare che quello che ho fatto alle Olimpiadi non era un caso ma il frutto del duro lavoro di tanti anni - continua -. Mi sono messo alla prova su una distanza che non era la mia, dovevo migliorare tanto e sono riuscito a farlo. E ora non vedo l'ora di tornare a fare i 100 metri per continuare a sognare e far sognare". Jacobs fatica a trattenere l'emozione: "Ho desiderato veramente questi momenti. Se dovessi vincere le tre grandi gare di quest'anno (Mondiali indoor, Mondiali ed Europei, ndr) avrei vinto tutto quello che c'è da vincere nell'atletica. E la prima è andata".


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