L'atletica dice addio a Foster, campione del mondo a Roma nel 1987

La leggenda americana è scomparsa a 64 anni a causa dell'amiloidosi, una rara malattia che colpisce gli organi
L'atletica dice addio a Foster, campione del mondo a Roma nel 1987
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Il dipartimento di atletica dell'Università della California (UCLA) ha annunciato la scomparsa di Greg Foster. La leggenda americana, tre volte campione del mondo e vice campione olimpico nei 110 metri ostacoli è scomparso a causa dell'amiloidosi, una rara malattia con cui combatteva da diversi anni che colpisce gli organi, e che lo ha portato via all'età di 64 anni. Già nel 2020 il campione dell'atletica aveva subito un trapianto di cuore e aveva visto le sue condizioni di salute complicarsi in maniera esponenziale.

I suoi successi

Dopo una brillante carriera universitaria alla UCLA durante la quale ha vinto il titolo nazionale nei 110m ostacoli nel 1978 e nel 1980, Foster vinse un totale di dieci titoli nazionali statunitensi di ostacoli indoor e outdoor, dal 1981 al 1991 e conquistò anche l'oro nei 110 m ostacoli ai primi tre Campionati del Mondo nel 1983 a Helsinki, nel 1987 allo Stadio Olimpico di Roma e nel 1991 a Tokyo, oltre a una medaglia d'argento ai Giochi Olimpici di Los Angeles nel 1984. "E' molto triste che Greg ci abbia lasciato così giovane - ha detto in una nota l'amministratore delegato di World Athletics Jon Ridgeon - Greg era il modo in cui vuoi che si comportino gli eroi atletici: un feroce concorrente in pista, ma anche un uomo caloroso e generoso fuori". Per 18 stagioni consecutive, tra il 1977 e il 1994, è stato tra i primi 12 specialisti mondiali dei 110 m ostacoli. Per cinque anni ha dominato questa classifica e nel 1988 è riuscito addirittura a essere tra i migliori al mondo nonostante la frattura a un braccio. Si era ritirato dallo sport nel 1996.


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