Atletica, Europei indoor: Vallortigara subito eliminata nel salto in alto

A Istanbul la vicentina, bronzo mondiale nella scorsa stagione, manca l'accesso alla finale. Avanti invece Weir e Fabbri nel peso, Bocchetti nel triplo e Battocletti e Cavalli nei 3000 metri femminili. Negli 800 bene Tecuceanu, Barontini ed Eloisa Coiro
Atletica, Europei indoor: Vallortigara subito eliminata nel salto in alto© Getty Images
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ISTANBUL (TURCHIA) - Luci e ombre per l'Atletica italiana oggi (giovedì 2 marzo) nella prima giornata dei Campionati Europei indoor di Istanbul, dedicata ai turni eliminatori e senza finali in programma con i primi 16 atleti azzurri in gara sulla pista e sulle pedane dell'Atakoy Arena.

Vallortigara subito out

Subito una delusione nel salto in alto, con Elena Vallortigara che manca l'accesso alla finale ed esce presto di scena: tre errori a 1,87 dopo aver già sbagliato una volta a 1,82, misura valicata alla seconda prova. Troppo poco per poter sperare di andare avanti, in una gara iniziata superando la quota di 1,76 e chiusa al quindicesimo posto dalla vicentina, bronzo mondiale nella scorsa stagione e capace quest'anno di 1,95. Trema anche l'ucraina Yaroslava Mahuchikh, ma riscatta i due nulli a 1,87 con un salto riuscito a 1,91.

Lancio del peso

In due nei primi tre posti nel lancio del peso. È soltanto la qualificazione, e tutto si deciderà nella finale di domani (venerdì 3 marzo) alle 17.25 ora italiana, ma intanto Zane Weir guarda tutti dall’alto verso il basso. Una bordata a 21,46 spedisce l’azzurro in cima alla classifica, al secondo lancio, oltre il 21,20 richiesto per il pass automatico e dopo il 20,70 iniziale che sarebbe stato comunque sufficiente, a conti fatti. L’azzurro eguaglia la sua miglior misura stagionale: "Mi sento molto grato per l’opportunità di tornare a gareggiare a così alto livello. Mi mancava davvero l’energia di una competizione come questa. Voglio ringraziare il mio allenatore Paolo Dal Soglio, perché mi ha permesso di essere in splendida forma, la Federazione e le Fiamme Gialle, perché senza di loro non potrei essere qui". Deve ricorrere invece al terzo tentativo Leonardo Fabbri, perché i primi due sono misurati (20,41 e 20,84) ma poi annullati. Con le spalle al muro, il fiorentino dell’Aeronautica trasforma la rabbia in furore agonistico e piazza un 21,17 che lo proietta in finale. Niente da fare invece per Nick Ponzio, non ancora al top della condizione, decimo con 19,83.

800 uomini

Missione compiuta nel primo turno degli 800 metri. Vince la sua batteria Catalin Tecuceanu in 1:47.24 e piace la condotta di gara del campione italiano, che passa in testa con autorevolezza sul penultimo rettilineo. Fresco di record personale con 1:45.99 agli Assoluti di Ancona, l’azzurro difende il primo posto davanti allo spagnolo Adrian Ben (1:47.32) dopo aver controllato alle spalle dell’olandese Bram Buigel, poi terzo in 1:47.95. A segno anche Simone Barontini, autore di una prova tutta grinta per guadagnare la seconda posizione nella sua batteria in 1:47.94 che vale la qualificazione di diritto. Per il marchigiano è fondamentale il sorpasso nel giro conclusivo ai danni del belga Tibo De Smet, vittima eccellente perché al via da capolista stagionale ma eliminato con 1:48.83, mentre il successo parziale va al francese Benjamin Robert (1:47.92). Si torna in pista sabato (4 marzo) alle 17.35 per le semifinali.

800 donne

C’è da attendere fino all’ultimo, ma Eloisa Coiro può sorridere per il passaggio del turno negli 800 metri. Terzo posto in batteria con 2:02.19 per la romana nella gara dominata dalla campionessa in carica, la britannica Keely Hodgkinson (2:01.67). Chiude bene l’azzurra, tallonando la tedesca Majtie Kolberg (seconda in 2:01.94 per la qualificazione diretta) ma è un crono utile per il ripescaggio. Si ferma qui invece la corsa di Elena Bellò, terza in batteria con un tempo (2:05.06) che non consente il ripescaggio. A metà gara la vicentina si trova in coda al gruppo, poi non trova spazio sgomitando con la spagnola Lorea Ibarzabal che finisce seconda in 2:04.63 dietro alla francese Agnès Raharolahy (2:04.56). Nel finale l’azzurra risale all’interno, guadagna due posizioni però non basta per continuare l’avventura europea.

Triplo maschile

Nel triplo maschile stacca il biglietto per la finale Tobia Bocchi, terzo con 16,47, invece Simone Biasutti è il primo degli esclusi, nono a 16,20 con la stessa misura dell’ottavo. 

3000 femminili

Avanti in due senza problemi anche nei 3000 metri femminili: Nadia Battocletti stacca il pass da seconda nella sua gara in 8:59.65, mentre a Ludovica Cavalli basta il quarto posto con 8:54.40.

1500 maschili

Nei 1500 metri maschili prosegue la corsa di Pietro Arese, vincitore della propria batteria in 3:43.97 con una brillante volata. Avanti anche Ossama Meslek, che nella sua gara si piazza terzo in 3:41.34.

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