La confessione di Schwazer: “Lo sport era un peso, ne ero prigioniero”

L’ex marciatore parla del suo periodo più difficile: “Oggi sono più maturo come uomo, prima ero soltanto un atleta”
La confessione di Schwazer: “Lo sport era un peso, ne ero prigioniero”© AP
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MILANO - L’ex marciatore azzurro Alex Schwazer ha presentato la sua docuserie con un’intervista rilasciata su RTL 102.5, nella trasmissione Non Stop News. "Raccontare la mia storia davanti alle telecamere non è stato duro - ha ammesso l’ex marciatore - negli ultimi anni sono già state evidenziate tutte le mie vicende. Non ho niente da nascondere e non ho problemi a mettermi nuovamente a nudo. La cosa più difficile è stato ricordare cose successe quasi vent'anni anni fa".

“Oltre i sogni”

"Ricordare certe cose è certamente un po' doloroso - confessa Schwazer - ma ormai sono cose passate. Ho lavorato duramente per superare certe vicende, nella quotidianità non mi toccano più come prima. Ho vinto le Olimpiadi, quindi sono andato ben oltre i miei sogni. Lo sport è una grande passione, ma smette di esserlo quando diventa un peso: io ne sono stato prigioniero. La positività mi ha permesso di abbandonare certe cose e di occuparmi della mia vita personale. Certe cose ti fanno crescere e maturare, oggi mi sento molto più uomo rispetto a prima, dove ero solo l'atleta. Con il tempo ho capito che non ero solo quello, ma molte altre cose".


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