CHORZOW (POLONIA) - Scoppia la polemica tra Gianmarco Tamberi e la Fidal dopo la vittoria ottenuta dal campione olimpico di salto in alto ai Giochi Europei in Polonia.
La 'frecciata' di Tamberi
"La mia assenza al Golden Gala di Firenze? Mi sarebbe piaciuto moltissimo esserci, anche come spettatore, ma non sono stato neanche invitato - ha detto l'azzurro al termine della gara di Chorzow -. Forse la mia presenza non era gradita, non lo so, non mi sono sentito di andare comunque ma guardo oltre, guardo all'Italia, per quanto mi sia dispiaciuto molto non esserci al Golden Gala per motivi che non sto a sottolineare ora - ha proseguito Tamberi -. Non potevo esimermi dal venire in Polonia, l'ho fatto per i ragazzi, per l'Italia, sono orgoglioso di far parte di questo gruppo". Gimbo non specifica poi i motivi che non l'hanno fatto gareggiare al Golden Gala ("Sono molteplici"), ribadendo di non essere stato "nemmeno invitato a vedere la gara".
La replica della Fidal
Pronta la risposta della Fidal, tramite il presidente Stefano Mei: "Al primo evento dopo nove mesi, dopo aver vinto una gara straordinaria come quella di oggi, penso che l'ultima cosa che dovrebbe fare Gimbo è tornare a parlare di una gara che non ha avuto problemi: lui ha fatto una trattativa con l'organizzazione, non è andata a buon fine, e non è venuto a saltare al Golden Gala. Sembra che si stia mettendo nella fila di chi non è stato invitato, mi sembra fuori luogo - ha detto Mei -. Ha chiesto troppo? Prosaico parlare di soldi". E sul mancato invito il presidente della Fidal sottolinea che "lui è un atleta e sinceramente non ci ho pensato".