CRACOVIA (POLONIA) - Non si placa la polemica tra Gianmarco Tamberi e la Fidal, innescata dal campione olimpico di salto in alto dopo l'oro conquistato agli Europei a squadre di Chorzow (vinti dall'Italia). A una 'frecciata' di Gimbo, che lamentava il mancato invito al Golden Gala, era seguita la replica del presidente federale Stefano Mei al quale ora ha risposto di nuovo l'azzurro. "Sto aspettando una chiamata di Mei dal giorno del Golden Gala - ha ribadito il 31enne altista di Civitanova Marche -. Abbiamo parlato di altro, mi ha fatto i complimenti per la gara vinta ai Giochi Europei e continua a dirmi che di questo argomento dobbiamo parlare. In questa Coppa Europa non lo abbiamo fatto, penso onestamente perché non voleva distrarmi dalla gara. Aspetto di poter parlare e capire il motivo della scelta".
Mei, la controreplica a Mei
Una decisione che non sembra proprio essere andata giù a Tamberi: "Non ho mai mancato un appuntamento al Golden Gala, mi sarebbe piaciuto essere presente anche quest'anno, ma purtroppo non è andata così per motivi che preferirei non sottolineare - ha aggiunto 'Gimbo' all'aeroporto di Cracovia in attesa di imbarcarsi -. Quel che ho detto ieri lo ripeto anche oggi, mi è dispiaciuto non essere invitato in veste di capitano, in veste di atleta della nazionale italiana e di qualcuno che fa atletica da anni e ha portato qualcosa alla nostra nazione. Mi è dispiaciuto non ricevere l'invito". E sulle dichiarazioni di Mei, che aveva definito la sua uscita una 'caduta di stile', l'azzurro ha risposto così: "Mi sembra fuori luogo dire che le mie parole abbiano rovinato la giornata di ieri perché penso che la storia che è stata fatta in questa Coppa Europa è troppo importante per l'atletica italiana, le mie parole erano solo cose personali che non potevo non dire".