BUDAPEST (UNGHERIA) - Prima missione compiuta a Budapest per Marcell Jacobs, che nella capitale ungherese si è qualificato per le semifinali dei 100 metri ai Mondiali di atletica (in programma domani, domenica 20 agosto alle ore 19:10), piazzandosi al terzo posto nella sesta batteria. Il campione olimpico di Tokyo non ha brillato e ha corso in 10"15, finendo alle spalle del giapponese Abdul Hakim Sani Brown (10"07) e del giamaicano Rohan Watson (10"11) e passando il turno col diciannovesimo tempo complessivo. In sei sono scesi sotto il muro dei 10" netti, quindi se Jacobs vorrà dire la sua dovrà cambiare passo, ma intanto dopo settantuno giorni di assenza forzata ha battuto un colpo.
Jacobs in semifinale ai Mondiali: le sue parole
"Era importante essere qui. Dopo tutti questi mesi era importante tornare a gareggiare - ha detto l'azzurro ai microfoni di RaiSport dopo la batteria -. I 100 metri però non si possono improvvisare. Non puoi pensare di fare 9.80 senza aver fatto allenamenti o competizioni per due mesi. Oggi è andata come è andata. A livello tecnico abbiamo tante cose da sistemare, però oggi è il primo giorno e abbiamo passato il turno. Domani è un'altra giornata, si spera con altre due gare. La partenza è stata la peggiore della mia vita e ho dovuto fare una gara in rimonta". Jacobs, non al top, pensa comunque positivo e il suo obiettivo è dare il massimo: "Da oggi a domani non si possono fare miracoli. Sicuramente posso cercare di mettermi in moto meglio, il che cambierebbe completamente la mia gara, perché la seconda parte non mi è dispiaciuta anche se ho fatto più fatica del normale perché mi mancava un po' l'alta intensità così prolungata. Domani scenderò in pista come ho fatto oggi, tirando fuori tutto me stesso e ricordando un po' tutti gli ultimi mesi. Cercherò di tirar fuori l'energia che ho anche sotto le unghie dei piedi, per provare a correre il più veloce possibile".