Bolt, il siparietto in tv con Fazio: "La Sampdoria? Non la conosco. Ecco cosa faccio adesso"

L'ex velocista giamaicano intervistato nell'ultima puntata di 'Che Tempo Che Fa': cos'ha detto
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ROMA - "Dalla comparsa dell’homo sapiens sulla Terra sono vissute 110 miliardi di persone, nessuna veloce come Usain Bolt".  Così Fabio Fazio ha introdotto nella sua trasmissione 'Che Tempo Che  Fa' (in onda sul canale Nove) l'ex velocista giamaicano, capace di conquistare nella sua carriera 11 medaglie d'oro ai Mondiali e 8 medaglie d'oro alle Olimpiadi e tuttora detentore del record mondiale dei 100 e 200 metri, rispettivamente con i tempi di 9''58 e di 19''19 (realizzati entrambi nel 2009 ai Mondiali di Berlino), oltre che della staffetta 4x100 metri (36''84).

Bolt, siparietto sulla Sampdoria con Fabio Fazio

Nel corso dell'intervista c'è stato anche un siparietto sul calcio, di cui Bolt è grande appassionato e con cui si è cimentato allenandosi con il Borussia Dortmund e giocando alcune amichevoli con gli australiani Central Coast Mariners: "Conosci la Sampdoria?" gli ha chiesto Fazio, tifoso blucerchiato; "No" ha risposto il giamaicano che ha ricordato però Diego Armando Maradona quando gli è stata mostrata una foto  in cui posava con lui (“Bellissima, in una partita è stato il mio allenatore”).

La nuova vita del giamaicano, tra domino e musica

Celebre per il gesto della saetta con cui esultava dopo i suoi trionfi ("La prima volta mi è venuto naturalmente, senza pensarci"), Bolt ha poi raccontato cosa fa oggi: "Adesso sono in pensione, ma devo tenermi in forma. Non ho l’aria da pensionato? Quando ho finito di correre mi dicevano: ingrasserai. Li ho smentiti". E ancora: "Vorrei non far niente, ma in realtà ho sempre qualcosa da fare anche se non c’è niente di più bello di non fare niente". Il giamaicano ha però tempo per dedicarsi a due grandi passioni: il domino ("Ci gioco anche sei ore al giorno con gli amici”) e la musica nelle vesti di produttore (“Punto al Grammy”). La parola d'ordine per lui è comunque sempre la stessa: vincere.

 

 

 


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