Quattro finali su quattro si sono concluse all’ultima boccia, all’ultimo tiro. In tutte e quattro sembrava che le partite potessero finire diversamente. Questo in estrema sintesi quanto è accaduto nell’edizione 2016 dei campionati italiani senior femminili e under 23 maschile della raffa di Mantova. Ma in realtà, ovviamente, c’è molto di più. Proviamo a procedere in ordine cronologico.
La partita che sembrava più scontata del mondo, non tanto per i nomi in campo, ma per quanto si è visto nei primi quattro tiri della finale, è stata senza dubbio quella della B, intesa come categoria cadetta. Di fronte Maria Mason della Amatori Bocce di Brescia e Viviana Pasquini della Società Operaia di Mutuo Soccorso di Oristano. Dopo quattro tornate di gioco, si diceva, la lombarda si trova sul 9 a 0 a suon soprattutto di bocciate, e la sua avversaria isolana sembra già con la testa al volo di ritorno. Poi però la Pasquini ne fa 4 tutti insieme, e poi altri tre, e tutto si rimette come per magia in discussione. La sarda riprende fiducia, convinzione e la Mason inizia a sbagliare. Ne esce fuori una partita fatta di alti e bassi improvvisi. Ogni tiro produce punti quasi mai singoli e in maniera spesso esageratamente altalenanti. Sul 10 pari poi arriva l’occasione per la bresciana che non se la fa scappare e in accosto, vince finalmente il suo titolo. A 71 anni.
La seconda finale a concludersi è stata poi quella di categoria C. Nicole Brugnera, Rubierese Reggio Emilia, contro Nadia Gnani di Sassari. La partita viaggia sui binari della parità sino alla settima tornata, sul punteggio di 4 pari. Poi la giovane atleta di Reggio Emilia comincia a macinare gioco e punti, pochi per volta, sino al 9-4 in suo favore. A quel punto sembra avere saldamente le redini del gioco e della partita in mano. E invece è proprio in quel momento che la Gnani, mai doma, comincia a recuperare inanellando situazioni positive sino addirittura a portarsi sul 10-9 in suo favore. Il vento sembra essere cambiato ma Nicole con una sola, maestosa zampata rimette le cose a posto nell’ultimo tiro, realizzando i tre punti necessari a fare sua la maglietta tricolore.
Nel campo vicino, nel frattempo, l’ennesima finale a senso unico sembra consumarsi a favore della supercampionessa Germana Cantarini, pronta a collezionare l’undicesima vittoria nazionale della sua incredibile carriera. La plurititolata della Canottieri Bissolati di Cremona arriva a condurre sulla sua avversaria sino al 10-1 in suo favore. Tutto sembra scritto e già visto. Due pallini da autentica campionessa le valgono lo strappo che sembra essere decisivo e definitivo contro una Chiara Morano della TREM Osteria Grande di Bologna apparentemente non in grado di opporle una resistenza e un contrasto adeguati. La Morano sbaglia in accosto e in bocciata eppure ancora una volta a quel punto accade qualcosa di inaspettato. Come minimo. La Cantarini comincia a sbagliare in raffata, lei ad approfittarne anziché graziarla come le era successo nei primi tiri in cui la partita poteva essere decisamente più equilibrata e invece realizzava sempre un punto l’altra. La Morano dunque comincia a riprendere qualche punto alla sua avversaria, la peggiore da affrontare stando sotto nel punteggio. Sul 7-10 poi la cremonese arriva a 11 potendo però fare suo definitivamente il match. E di nuovo il traguardo sembra vicino ancorché di fatto mancato. La Morano però reagisce di nuovo e comincia a giocare bene soprattutto in accosto e a concretizzare punti. Sul 10-11 poi, dopo gli ennesimi errori della tigre di Cremona, la bolognese affonda la graffiata finale approfittando dell’unica occasione che le si presenta facendo suo il successo finale. Vittoria in rimonta, suggestiva, emozionante, quando riesce epica e sentimentalmente trascinante. Abbraccio con la sorella finalista eliminata praticamente immediato nella commozione completa.
L’ultima a concludersi, davvero pochi minuti dopo, è il titolo under 23, l’unico maschile della giornata. Opposti due giocatori ben noti per la loro condizione di under e non solo. Il prossimo azzurro agli europei di Crema fra due settimane Mattia Visconti dell’Achille Grandi di Crema, gran bella stagione la sua da diciannovenne questa, e Luca Mercanti della Tritium Bocce di Bergamo, al suo ultimo tentativo di vincere l’ambito alloro nazionale. Entrambi già ci sono riusciti nelle categorie giovanili. Anche in questo caso per un lungo periodo Visconti dà l’impressione di avere il controllo del match, di poterlo gestire, rimanendo per lunghi tratti in vantaggio, a volte anche significativo. Mercanti però non molla, persevera, non perde occasione per raggranellare punti appena può e rimane agganciato al suo antagonista. Poi, sul 9-10 per Visconti, un tiro no sulla corta distanza suggella la vittoria del giocatore in forza alla squadra orobica. Ancora una volta in rimonta.
La direzione di gara di Gianna Fracasso, arbitro nazionale di Treviso, e del suo staff di collaboratori in campo, risulta puntuale e attenta in praticamente tutti gli aspetti. Il pubblico è partecipe e si gode tutto lo spettacolo su corsie non semplici ma appassionanti grazie agli interpreti in campo. Tante emozioni, una buona dose di rimonte, alcune disillusioni, un pizzico di incertezza e la ricetta per un altro evento da ricordare negli annali, è servito.
Campionati italiani seniores femminili e under 23 maschile
Categoria A femminile 1° Chiara Morano (TREM Osteria-Grande, Bologna), 2° Germana Cantarini (Canottieri Bissolati, Cremona), 3° Giorgia Cremonesi (La Vigna, Milano), 4° Valentina Chicconi (Vigasio, Verona).
Categoria B femminile 1° Maria Mason (Amatori Bocce, Brescia), 2° Viviana Pasquini (SOMS, Oristano), 3° Liliana Belloni (Ghedese, Brescia Centro), 4° Miriam Piccioli (Presezzo, Bergamo).
Categoria C femminile 1° Nicole Brugnera (Rubierese, Reggio Emilia), 2° Nadia Gnani (AB Sassari, Sassari), 3° Meris Conferenzieri (Riccionese, Rimini), 4° Cristina Paruta (Merano, Bolzano).
Under 23 maschile 1° Luca Mercanti (Tritium Bocce, Bergamo), 2° Mattia Visconti (Achille Grandi, Crema), 3° Alessandro Stia (GS Rinascita, Modena), 4° Luca Capeti (TREM Osteria Grande, Bologna).
CAMPIONATI ITALIANI PARALIMPICI
Campionato Italiano Paralimpico – Antenore-Primavera (Centro Tecnico Regionale Veneto - Padova) – Direttore Valter Driol di Venezia – 32 individualisti di categoria Sitting – Classifica: 1° Antonio Tommaso Friolo (Lupiae Team Salento, Lecce), 2° Ruggero Vilnai (Antenore-Primavera, Padova), 3° Palmiro Bissanti (Mondo Nuovo, Lecce), 4° Angelo Gaudenti (Oltre gli ostacoli, Benevento). Punteggio della finale: 12-6.
Campionato Italiano Paralimpico – Antenore-Primavera (Centro Tecnico Regionale Veneto - Padova) – Direttore Valter Driol di Venezia – 18 individualisti di categoria Standing – Classifica: 1° Luigi Giaccaglia (Flaminio, Roma), 2° Giustino Foschini (C. Ferrini, Benevento), 3° Luciano Parrella (C. Ferrini, Benevento), 4° Giovanni Bellavia (Oltre gli ostacoli, Benevento). Punteggio della finale: 12-6.
GARE NAZIONALI VOLO
Sono state Saviglianese e Montatese a trionfare sui campi torinesi della Pozzo Strada dove è stato chiamato a dirigere l'arbitro Paolo Ciancamerla. Nel torneo maschile (122 quadrette) si è imposta la formazione cuneese con Stefano Migliore, Giovanni Ambrogio, Gianfranco Zargnotti, Mattia Chiapello. Sconfitta in finale la savonese Cengese di Fabrizio Ferraro, Claudio Giusto, Sergio Saldo, Santino Garbarino, con il punteggio di 13-7. Sul terzo gradino Novara Bocce (Roberto Carfora, Fabrizio Epifani, Massimiliano Pisano, Bruno Spagnoli) e Brb (Gualtiero Cerutti, Stefano Olivetti, Walter Barinetto, Vincenzo Ragno). In quello femminile successo montatese con Lucia Bosio e Serena Traversa . Nel match conclusivo battuta 13-4 la Ferriera di Luigina Gotto e Claudia Resta . Auxilium (Chiara Mellano – Maria Grazia Lingua) e Centallese (Rosella Raviola - Paola Torasso) sono cadute in semifinale.
INTERNAZIONALE PETANQUE
Nella gara internazionale di Alba, Liguria sugli scudi. Brillante successo dei liguri nell’importante kermesse albese dedicata alle piccole bocce organizzata con maestria da Gianfranco Chiapello dell’Auxilium di Saluzzo. Nella gara maschile ad alzare l’undicesimo Trofeo “Città di Alba” sono stati i portacolori della Casanova di Genova, una società appena costituita, ma che fa ben sperare, Alfredo Damonte, Giovanni Saccu e Marco Sacco mentre l’argento è andato ai genovesi dell’ABG Genova Andrea Galliano, Vittorio Canepa e Walter Di Luca battutti dai vincitori per 13 a 5. Sul gradino più basso del podio sono saliti Luciano Signori, Sene Papa Saliou e Babou della Milano Petanque e la mista con Alessandro Basso. Fabrizio Bottero e Maurizio Biancotto.
Nelle donne la vittoria è andata alle liguri Elvira Grillo, Serena Sacco e Valentina Petulicchio, queste ultime due fresche del bronzo europeo, che in finale hanno avuto la meglio per 13 a 9 su Laura Cardo, Pierangela Orengo e Sara Dedominici. I bronzi alla terna in rappresentanza della città del “tartufo” per antonomasia, Clelia Demaria, Isabella Schimak e l’austriaca Yvonne Scupbach e alla mista con Alessia Bottero, Jessica Rattenni e Roberta Peirano.
Il bronzo di Bratislava ha galvanizzato le nostre azzurre, tutte e quattro nuovamente sul podio.