Bella. Questa edizione dei Campionati Italiani senior maschili della raffa (nella foto tutti i campioni) lo è stata davvero pienamente. Che in parte abbia contribuito al suo successo in generale la sparizione di due categorie, leggasi A1 e D, pare innegabile. Nessun fraintendimento, non è che gli anni precedenti ci fosse qualcosa di meno e neppure qualcosa di troppo, ma vedere numeri “tradizionali” e tutti i giocatori di un certo livello riuniti insieme, riempie gli occhi e fa riaccendere la passione.
La finale dell’individuale di serie A ne è un po’ un emblema. Giuseppe D’Alterio, al suo “addio” dall’Alto Verbano, contro Gianluca Formicone, il “computer” dell’Aquila, ribadito durante la diretta streaming da chi nelle alte sfere glielo ha appioppato, questo soprannome. Due superbig, in poche parole, che rivedremo in azzurro assai presto. Ma anche la coppia e il resto. Partiamo però proprio dalla prova con quattro bocce in campo per giocatore. Giuseppe D’Alterio non parte forte, gioca praticamente come se non ci fosse un domani. In accosto surclassa Formicone, non esattamente il primo venuto, mettendolo sotto pressione sin dall’inizio. Quel 10-1 pare il preludio di una inarrestabile cavalcata che lo vedrebbe per la settima volta campione tricolore. Anche un pizzico di fortuna è decisamente a suo favore. Ma Formicone è Formicone e la sua pelle sportiva si vende molto dopo quella degli orsi della sua regione. Reagisce l’abruzzese, d’orgoglio fondamentalmente, consapevole del momento di assoluta grazia del suo avversario. Del resto al loro livello, come normale, si conoscono tutti, e bene. Sul 10-4 per il campano, colpendo una boccia facile a distanza ridotta otterrebbe il quinto punto ma, incredibilmente, sbaglia. 11-4. Nel tiro successivo ne realizza però altri tre, rifacendosi in parte sotto, ma è l’ultima luce, quella più forte prima che la lampadina si spenga del tutto. D’Alterio dopo una leggera flessione si rimette a giocare come all’inizio, macinando accosti senza sbagliare bocciate. Gioca alla Formicone, insomma. E alla fine chiude. 12-7 e altro titolo nel suo palmares, alla grande.
Nella coppia Maurizio Ascani e Michele Magnaterra, il primo che ci riprova dopo la finale a terna persa l’anno precedente, e il secondo già campione italiano under 23 nel 2013, giocano bene indirizzando sin da subito la loro partita conclusiva. I due di Castelfidardo si prodigano in maniera convincente sotto tutti gli aspetti in funzione dei relativi ruoli. I loro avversari, Claudio Miceli e Claudio Meroni, oppongono resistenza come possono, soprattutto l’arcigno puntista, ma non può il singolo reggere l’impatto soltanto con il carattere all’infinito contro due che giocano come lui. Miceli parte un po’ più contratto e falloso, poi si rimette parzialmente in corsa ma alla fine sbaglia lui la bocciata decisiva al pallino sul tiro cortissimo, cercato dall’inizio alla fine ostinatamente dal duo del comitato di Ancona. 12-10 e titolo nelle Marche.
A terna è un monologo lungo e duraturo ma altrettanto inesorabile. Aniello Covone, Marco Di Nicola e Manuel Adorante, della Pinetese di Teramo, si sentono forti e sicuri, probabilmente più dei loro avversari della Formiginese di Modena, Gianluca Berselli, Roberto Berselli e Giorgio Frigeri, e si vede. 12-6 per loro alla fine e altro titolo sacrosanto.
Nella categoria cadetta la fa da padrona la società Solaro del comitato di Alto Milanese, sue le specialità a terna e a coppia. Nella prima Davide De Sicot (il suo rientro ad alta quota non è più una novità), Marco Colombo e Gianluca Carinelli strapazzano nell’ultima partita Masiero Dari, Emanuele Mattiacci e Ezio Ferrini di Morrovalle, Macerata. 12-1 il punteggio conclusivo. Nella coppia la vita per i due vincitori Ivan e Cristian Terzaghi è un po’ più dura. Soltanto 12-10 riescono a piegare Raffaele Cuotogno e Raffaele Capasso della Santa Chiara di Napoli. L’individuale va invece Oscar Gazzaniga, Orobica Slega di Bergamo. Ancora un 12-10 ai danni di Gian Paolo Rosa, Junior Carmignano, Brescia Franciacorta.
Infine in C, tre 12-9 suggellano le vittorie di Alessio Ripani, Monte Urano Ascoli Piceno, contro Giuseppe Ossoli, Rovatese Reggio Emilia, di Marco Fusi e Gianluca Franzin, Castelnovese Alessandria, su Tarcisio Rossetti e Angelo Franzoni, Valverde Brescia Centro e infine di Adriano Di Felice, Giovanni Di Matteo e Ivo Filipponi, Rosetano Teramo, contro Orelio Baratti, Maurizio Brena e Alberto Rota, Ghiaie Bonate Sopra di Bergamo.
Inaugurato anche il nuovo sistema di riscaldamento direttamente dal sindaco Del Bono in presenza del presidente federale Rizzoli all’interno del comunale di Mompiano, con un’organizzazione e una direzione di gara impeccabili rispettivamente del comitato provinciale di Brescia e di Nadia Gabrielli e dei suoi assistenti Enrico Nicoli e Alessandro Morani (prossimo direttore dei campionati europei maschili di Crema), non si può volere oggettivamente troppo di più dalle due giornate di gara lombarde. Nemmeno un bicchierino del noto amaro. Ad maiora.
CLASSIFICHE
Categoria A individuale1° Giuseppe D’Alterio (Alto Verbano, Varese), 2° Gianluca Formicone (Virtus L’Aquila, L’Aquila), 3° Massimo Matteo (Follonichese, Grosseto), 4° Raffaele Tomao (S. Erminio, Perugia); coppia 1° Michele Magnaterra-Maurizio Ascani (Castelfidardo, Ancona), 2° Claudio Meroni-Claudio Miceli (Casabella 3000, Bergamo), 3° Maurizio Mussini-Luca Ricci (EU Sersar Brescia Bocce, Brescia Centro), 4° Daniele Alessi-Marco Russo (Montecatini AVIS, Pistoia); terna 1° Manuel Adorante-Aniello Covone-Marco Di Nicola (Pinetese, Teramo), 2° Gianluca Berselli-Roberto Berselli-Giorgio Frigeri (Formiginese, Modena), 3° Silvano Lorenzi-Tiziano Leoni-Paolo Rossoni (Familiare Tagliuno, Bergamo), 4° Sergio Battistoni-Omero Fanali-Luca Santucci (APER, Perugia).
Categoria B individuale 1° Oscar Gazzaniga (Orobica Slega, Bergamo), 2° Gian Paolo Rosa (Junior Carmignone, Brescia Franciacorta), 3° Giorgio Vairetti (Morbegnesi, Sondrio), 4° Stefano Puosi (Migliarina, Lucca); coppia 1° Ivan Terzaghi-Cristian Terzaghi (Solaro, Alto Milanese), 2° Raffaele Cuotogno-Raffaele Capasso (Santa Chiara, Napoli), 3° Massimo Donadoni-Giuseppe Frosio (Valle Imagna, Bergamo), 4° Giovanni Cognigni-Stefano Spernanzoni (Elpidiense, Ascoli Piceno); terna 1° Davide De Sicot-Marco Colombo-Gianluca Carinelli (Solaro, Alto Milanese), 2° Masiero Dari-Emanuele Mattiacci-Ezio Ferrini (Morrovalle, Macerata), 3° Sabatino Aielli-Giovanni Di Gianluca-Pasquale Piccioni (Tortoreto, Teramo), 4° Luciano Contorni-Renato Lucarini-Jacopo Salvadori (Cortona Bocce, Arezzo).
Categoria C individuale 1° Alessio Ripani (Monte Urano, Ascoli Piceno), 2° Giuseppe Ossoli (Rovatese, Brescia Franciacorta), 3° Marco Vitale (Bustese, Legnano), 4° Roberto Coccia (Riccionese, Rimini); coppia 1° Marco Fusi-Gianluca Franzin (Castelnovese, Alessandria), 2° Tarcisio Rossetti-Angelo Franzoni (Valverde, Brescia Centro), 3° Sandro Magnaterra-Stefano Mercuri (Castelfidardo, Ancona), 4° Riccardo Zaglio-Senofonte Montagna (Nuova Roverbellese, Mantova); terna 1° Adriano Di Felice-Giovanni Di Matteo-Ivo Filipponi (Rosetano, Teramo), 2° Orelio Baratti-Maurizio Brena-Alberto Rota (Ghiaie Bonate Sopra, Bergamo), 3° Leonardo Genovese-Valerio Cioè-Gianfranco Giuma (Montereale, Potenza), 4° Antonio Frusciante-Nicola Ladalardo-Claudio De Simone (Enrico Millo, Salerno).
CAMPIONATI ITALIANI OVER 60 PETANQUE
A indossare le magliette tricolori nel Campionato Italiano over 60 della petanque sono state le magliette rosse dell’Auxilium di Saluzzo, Adriano Isoardi e Giancarlo Piasco, che in finale hanno battuto per 13 a 6 i cugini della Tre Valli di Mondovì, Bonaventura Gallina e Piero Gallo. Medaglie di bronzo per Attilio Ambrogio e Sergio Bottero della Centallese di Cuneo e per i genovesi del Cps Genova Gianluigi Durante e Riccardo Zunino.
GARE NAZIONALI RAFFA
Trofeo Città di Pavia – Artigiani G.B. (Pavia) – Direttore Walter Rinaldi di Modena – 120 individualisti di categoria A e B – Classifica: 1° Mattia Visconti (Achille Grandi, Crema), 2° Roberto Guerra (Tritium Bocce, Bergamo), 3° Giorgio Vairetti (UB Morbegnesi, Sondrio), 4° Fabio Betteni (Stradivari, Crotone), 5° Ferdinando Paone (Caccialanza P., Milano), 6° Paolo Corradin (STM Baldini, Bologna), 7° Giancarlo Garolfi (Ecotek Bonifiche, Vigevano), 8° Roberto Suardi (Achille Grandi, Crema). Punteggio della finale: 12-4.
GARA NAZIONALE VOLO
La Borgonese, con Walter Agnesini, Jure Koziek, Dejan Tonejc e Stefano Cavallo, ha colto il successo nella gara nazionale di propaganda organizzata dal Comitato Provinciale di Asti e diretta dall'arbitro Ettore Toscanini. In un contesto di 86 formazioni, la quadretta borgonese ha sconfitto in finale (13-0) l'astigiana Sandamianese di Domenico Viglione, Massimo De Maria, Silvano Torchio, Domenico Merlone. Al terzo posto Silpa Ragusa (Mauro Berruti, Daniele Parisi, Luciano Occhetto, Antonio Baracco) battuta 11-10 dalla Borgonese, e Ferriera ( Dario Rossatto, Silvano Cibrario, Fabrizio Rocci, Giacomino Ghiglione) superata 8-7 dalla Sandamianese.