Canoa, spavento Molmenti. In acqua c'era un serpente

Per l'olimpionico dello slalom, durante un allenamento in Australia, incontro ravvicinato con un "Brown Snake", il secondo più velenoso del pianeta
Canoa, spavento Molmenti. In acqua c'era un serpente
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Non è un bel momento per gli olimpionici azzurri. Ma se Carlo Molfetta, re a Londra 2012 nel taekwondo, ha “solo” perso l’ultimo treno per difendere il titolo ai Giochi di Rio, Daniele Molmenti, l’Alberto Tomba della canoa, in Australia ha rischiato letteralmente la pelle. E’ accaduto ieri, mentre il friulano si allenava sul canale di Penrith, vicino Sydney. Un attimo prima di affrontare una porta, dalla riva Molmenti ha sentito uno “stop!” perentorio e allarmato. Poco più in là, in corrispondenza della porta, nuotava un velenosissimo “Brown Snake”, il secondo serpente terrestre più velenoso del pianeta. Il suo veleno, una miscela di neurotossine e coagulanti, causa diarrea, convulsioni, problemi renali, paralisi ed arresto cardiaco. Senza un tempestivo intervento medico, può dunque rivelarsi letale. Normalmente però i suoi primi morsi sono innocui, perché il serpente bruno tende a iniettare il proprio veleno solo se la prima difesa si rivela inefficace.


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