Canoa velocità, pronti per i Mondiali giovanili ad Auronzo di Cadore

Dopo le gare di selezione a Castelgandolfo, il d.t. Caldognetto vara la squadra azzurra
Canoa velocità, pronti per i Mondiali giovanili ad Auronzo di Cadore
di Fabio Donfrancesco
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ROMA - E’ stato un weekend all’insegna dell’incertezza, non soltanto meteorologica, quello che ha visto scendere in acqua sul lago Albano il 3 e 4 giugno oltre 500 atleti in rappresentanza di 68 società provenienti da tutta Italia per le gare nazionali di canoa velocità, valide anche come selezione per le categorie giovanili Under 23 e Junior. Erano presenti i migliori talenti della pagaia italiana per mettersi in evidenza agli occhi interessati di tutto lo staff tecnico azzurro, diretto dal d.t. Ezio Caldognetto, in vista del prossimo Campionato del mondo Junior e Under 23 in programma proprio in Italia, nella splendida cornice di Auronzo di Cadore dal 4 al 9 luglio. Alcune gare hanno visto entusiasmanti duelli, sia in kayak che in canadese, con arrivi “punta a punta” e differenze cronometriche di pochi centesimi di secondo. Citiamo solo la sfida nella categoria Junior sui 1.000 metri vinta da Federico Zanutta (Canoa San Giorgio, 3’44’’.60) sull’atleta di casa Fabiano Palliola (CKC Castelgandolfo, 3’44’’.99) per soli tre decimi. Soprattutto i tempi fatti registrare in diverse gare, sia maschili che femminili, hanno soddisfatto il d.t. azzurro Caldognetto: «E’ dal 2016 che ricopro il ruolo di responsabile tecnico del settore giovanile e finora non avevo ancora visto un livello così alto nelle categorie giovanili. Oltre al grande numero di partecipanti alle gare di Castelgandolfo - sottolinea Caldognetto - vorrei evidenziare la crescita di tutto il movimento canoistico». Gli chiediamo se in questo folto gruppo di giovani atleti ci siano già delle punte di diamante. «Sono i tempi cronometrici a parlare. Le differenze sono minime, tutti hanno le stesse potenzialità per diventare atleti/atlete di élite. Certo, ora l’obiettivo più importante e vicino è il Campionato del Mondo in casa, a luglio ad Auronzo di Cadore. Ho appena diramato la lista dei convocati al ritiro pre-mondiale al centro federale di Castelgandolfo, sarà la più grande spedizione giovanile azzurra di tutti i tempi, ben 48 tra atleti e atlete junior e under 18». Il d.t. non lo dice, ma molte speranze azzurre ricadono sulle spalle della ragazza livornese Sara Del Gratta, attuale campionessa del mondo junior in K1 metri 500 in carica. «Nelle gare di Castelgandolfo c’è stata un’incetta di medaglie da parte della società di cui fa parte Sara (CC Livorno), a dimostrazione che avere un elemento forte in squadra fa da traino a tutto il gruppo. Vorrei però ricordare che la scuola italiana di canoa presenta altre promettenti ragazze, ad esempio il K4 under 23». Gli chiediamo se a causa del Covid, la crescita di tutto il movimento giovanile ha subito delle ripercussioni negative. «Sembrerà strano, ma per certi versi è stato da stimolo per le società sportive a rinnovarsi, sia con migliori strutture tecniche e organizzative, sia a rendere più efficiente ed efficace il sistema di comunicazione e scambio di idee con i tecnici federali. Questo grazie ai programmi di “coaching” da remoto ideati e lanciati dalla stessa Federcanoa. Poi la voglia di tornare ad allenarsi all’aria aperta in mezzo alla natura ha fatto il resto». Possiamo quindi aspettarci la conquista di alcune medaglie sulle limpide e fredde acque di Auronzo di Cadore? «Invito tutti a venirci a seguire a luglio e tifare per le maglie azzurre, la concorrenza sarà durissima, ma i ragazzi e le ragazze sono molto motivati».


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