Canoa velocità, Italia da record ai Mondiali junior e under 23

Gli azzurrini della pagaia conquistano 15 medaglie di cui cinque d'oro
Canoa velocità, Italia da record ai Mondiali junior e under 23
di Fabio Donfrancesco
2 min

ROMA - Sventola il tricolore e risuonano le note di Mameli sul lucente specchio d'acqua del lago di Santa Caterina, incastonato tra le Dolomiti ad Auronzo di Cadore, dove si sono dati battaglia oltre 900 canoisti provenienti da 70 nazioni per aggiudicarsi i titoli di Campione del Mondo di specialità junior e under 23 (in kayak e in canadese) sulle distanze di 200, 500, 1.000 e 5.000 metri. Gli azzurrini chiudono l’avventura iridata con 14 medaglie - 5 d’oro, 5 d’argento e 4 di bronzo - superando il primato di undici metalli raggiunto lo scorso anno a Szeged. Nel medagliere della manifestazione l’Italia si piazza al terzo posto dietro Ungheria (43) e Germania (22). Nell’ultima giornata di finali sul lago di Santa Caterina, alle pendici delle Tre Cime di Lavaredo, l’acuto azzurro arriva dalla canoa candese con la medaglia d’oro di Marco Tontodonati nel C1 500 metri junior, autore di una progressione impressionante nella seconda parte di gara. L’atleta del CUS Torino ferma il cronometro sul tempo di 1.51.26 mettendosi alle spalle l’ungherese Istvan Juhasz, argento in 1.51.83 con il bronzo che va al macedone Mihail Culceac (1.52.16). L’altro prestigioso piazzamento porta la firma di Gabriele Casadei (Fiamme Oro) che conquista la medaglia di bronzo nel C1 500 metri under 23 con il tempo di 1.48.03. Sul gradino più alto del podio sale il brasiliano Filipe Vieira in 1.47.12, mentre l’argento va al ceco Jiri Minarik in 1.48.03. Chiusura in bellezza nel pomeriggio con la medaglia d’argento conquistata ancora Marco Tontodonati sulla lunga distanza dei 5000 metri. L’azzurro con il suo C1 termina il percorso con il tempo di 27.32.98 alle spalle dell’oro ucraino Mykyta Tessa (27.19.42), la medaglia di bronzo invece è andata al francese Tom Derrey (27.53.15). La nazionale giovanile, guidata dal dt Ezio Caldognetto, si conferma quindi leader nel panorama canoistico internazionale, evidenziando una competitività crescente di tutto il vivaio dal quale emergeranno i futuri protagonisti del movimento olimpico della pagaia di velocità.


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