Canoa, che spettacolo a Sabaudia per i campionati italiani di fondo

Sul lago di Paola 900 atleti si sono dati battaglia a colpi di pagaia
Canoa, che spettacolo a Sabaudia per i campionati italiani di fondo
di Fabio Donfrancesco
3 min

ROMA - Grande spettacolo sulle splendenti e cangianti acque del lago di Paola a Sabaudia che hanno fatto degna cornice lo scorso weekend alle regate per l’assegnazione dei titoli italiani di fondo sui 5.000 metri. Sabato si sono disputate le gare riservate alle barche singole, ossia K1 e C1, mentre la domenica sono scese in acqua le barche multiple, K2, C2, K4 e C4. In totale circa 900 iscritti nelle diverse categorie (ragazzi, junior, under 23, senior, paracanoa e master sia maschili che femminili) per 89 società partecipanti. Ad onor del vero, mancavano alcuni tra i migliori specialisti della canoa da velocità impegnati in questo periodo con la Nazionale agli ordini del d.t. Oreste Perri a preparare l'ultimo assalto a un pass per i prossimi Giochi Olimpici estivi di Parigi. Comunque sia, sono andate in scena gare avvincenti e duelli all'ultimo colpo di pagaia. Sabato, nel K1 junior maschile, abbiamo assistito a una spettacolare partenza con oltre 100 atleti schierati al via, pronti a scattare in un turbinio di pagaiate. Il giudice di gara ha avuto il suo bel daffare a tenere a freno i bollenti spiriti agonistici dei giovani canoisti, una decina sono stati squalificati e mandati anzitempo sotto la doccia. La gara è stata poi vinta da Giulio Maria Zugna del Circolo Marina Militare Nazario Sauro di Trieste, davanti a Giovanni Marocco della Canottieri Ausonia e a Giovanni Penasa del Cus Pavia. Nella categoria senior in evidenza come al solito il gruppo sportivo delle Fiamme Gialle di Sabaudia, che ha vinto nel K4 (Paliaga, Rossi, Volo, Spadacini) davanti alla Canottieri Aniene (Rinaldi, Bagolin, Paloschi, Lonigro) e alla Canottieri Lecco (Anderis, Bonacina, Dalboni, Fumagalli). Riguardo lo storico sodalizio situato sulle rive dell’omonimo lago, c’è stato il toccante ricordo del plurititolato olimpionico Antonio Rossi del suo primo allenatore di canoa Giovanni Lozza, proprio alla Canottieri Lecco, purtroppo recentemente scomparso. In K1, il titolo assoluto è andato ad Andrea Dal Bianco per il C.S. Carabinieri. Le Fiamme Gialle si impongono anche nel K2 maschile con Federico Zanutta e Luca Micotti, precedendo Cus Milano e Canottieri Sile. Il Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro ha come al solito fatto man bassa di titoli nella specialità della canadese sia maschile (C1, C2 e C4) e femminile (C1 e C2). Segnaliamo soltanto i due campioni italiani da tempo ai vertici internazionali Carlo Tacchini e Gabriele Casadei, vincitori nella canadese biposto. Restando nella canadese ma al femminile, la padovana Olympia Della Giustina (sempre con i colori delle Fiamme Oro) ha vinto due titoli sia in C1 che in C2 in coppia con Michela Di Santo. Nel kayak femminile, il titolo in K1 è andato ad Agata Fantini (C.S. Marina Militare) davanti a Irene Burgo (Fiamme Oro) e Meshua Marigo (Fiamme Azzurre). Quest’ultima si è presa la rivincita sulle dirette avversarie in K2 insieme a Elena Ricchiero. Nel K4 il titolo italiano è stato appannaggio della Marina Militare (Fantini, Rosa, Petracca, Lacalamita). Poi sono scesi a darsi battaglia in acqua i numerosi, e sempre con il coltello fra i denti, canoisti della categoria master. Gli anni passano per tutti, ma la passione è la stessa di un tempo. 


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