Canoa velocità, che show all'Idroscalo di Milano

Numeri da record per l'International Sprint Race, con gare nazionali e di selezioni azzurre
Canoa velocità, che show all'Idroscalo di Milano
di Fabio Donfrancesco
4 min

ROMA - Le acque dell’Idroscalo di Milano lo scorso weekend si sono tinte non solo di azzurro, ma anche di tanti altri variopinti colori delle nove rappresentative nazionali che hanno preso parte all’International Sprint race di canoa. A margine delle gare di velocità maschili e femminili sui 500 e 1000 metri, sono state effettuate le gare di selezione per gli equipaggi della Nazionale italiana di canoa e paracanoa che tenteranno di strappare una qualificazione olimpica per i Giochi di Parigi nell’ultima finestra a disposizione nelle regate in programma i prossimi 8 e 9 maggio a Szeged in Ungheria. Mentre per il K1 i giochi erano praticamente già fatti, con la riconferma del forte rappresentante delle Fiamme Gialle il siciliano Samuele Burgo, la sfida più incerta e attesa era sicuramente quella tra gli equipaggi federali del K2. L’ha spuntata il K2 composto da Manfredi Rizza e Tommaso Freschi che ha superato di pochi metri i diretti avversari: Lanciotti-Penato, Cinti-Gnecchi e Bernocchi-Borgotti. Nel settore femminile, il K2 di Giulia Bentivoglio e Lucrezia Zironi ha confermato la sua leadership, al pari di Agata Fantini nel K1 metri 500. Al termine delle tre prove valide per la selezione degli equipaggi azzurri che rappresenteranno l’Italia in Ungheria, è stata diramata da parte della FICK la convocazione degli atleti della squadra nazionale senior che parteciperanno agli ultimi raduni prima sul lago di Pusiano (CO) e poi di Sabaudia (LT), sotto la direzione tecnica di Oreste Perri e del suo staff (Stefano Loddo e Stefano Grillo) e del tecnico societario gialloverde Andrea Facchin. Nella soleggiata atmosfera naturale del parco meneghino, sotto un cielo azzurro solcato dalle bianche scie dei jet appena partiti dalla pista dell’adiacente aeroporto di Linate, sono scesi in acqua oltre 1.600 equipaggi per le categorie Ragazzi, Junior, Senior e Paracanoa, in rappresentanza di 679 società, che hanno dato vita alle regate nazionali organizzate congiuntamente all’international Sprint Race. Tra i Senior, le Fiamme Oro hanno riconfermato la loro supremazia nella disciplina della “Canadese”, con atleti del calibro di Gabriele Casadei, Carlo Tacchini e Nicolae Craciun. Le Fiamme Gialle di Sabaudia hanno invece confermato la leadership nella barca multipla, nel K4 metri 500 (Spadacini, Rossi, Micotti e Franco). Nelle categorie Junior e Ragazzi, il predominio dei gruppi sportivi militari è meno evidente, dove si fanno spazio alcuni equipaggi “civili”. E ai nostri occhi di appassionati della pagaia, le vittorie di questi giovani talenti, le future speranze azzurre, assumono un maggiore significato. Negli Junior, ad esempio, c’è stato il successo di Giulio Maria Zugna, atleta della Canottieri Nazario Sauro. Abbiamo poi assistito a un’avvincente gara nel K4 maschile 500 metri. L’imbarcazione della Canottieri Tirrenia Todaro ha tagliato per prima il traguardo, davanti a quella delle Fiamme Gialle e della Canottieri Sile. Sulla barca del sodalizio romano allenato da Sorin Vrancianu, due dei quattro canoisti portano un cognome che ha fatto la storia del club remiero nerazzurro: i gemelli Flavio e Marcello Angella, infatti, sono nipoti di Gottardo Angella, uno dei soci fondatori nel lontano 1945. Anche il padre e lo zio sono stati buoni atleti del remo, ma è stato grazie al nonno Gottardo che la società Tirrenia ha mosso i primi passi, pardon, i primi colpi di pagaia sul Tevere insieme al fondatore Ernesto “Diddo” Todaro. Gli altri due validi atleti fiumaroli sono Jacopo Centrone e Iacopo Luciani. Infine nella categoria Ragazzi da segnalare la netta vittoria di Leonardo Candela, giovane promessa di casa della LNI Milano.


© RIPRODUZIONE RISERVATA