
ROMA - Le suggestive acque del lago di Paola incastonate nel parco naturalistico di Sabaudia hanno fatto degna cornice alle regate di canoa olimpica che hanno assegnato in questo weekend i titoli italiani di fondo sui 5.000 metri, anche Master e Paracanoa. Venerdì si sono invece disputate le prime prove di selezione in K1 per formare la squadra azzurra che ci rappresenterà ai prossimi Campionati del Mondo (che si svolgeranno in agosto proprio in Italia all’Idroscalo di Milano). Per il terzo anno consecutivo il bacino laziale si è così rivelato il posto ideale per ospitare le prime gare nazionali di kayak e canadesi sulla lunga distanza, viste le perfette condizioni dello specchio d’acqua e il clima mite di quest’accogliente località a ridosso dal mare. Ad arricchire le soleggiate giornate di gare, una gradita presenza, quella di Josef Dostal, campione olimpico nel K1.000 metri ai Giochi di Parigi 2024, che ha presenziato alla cerimonia di premiazione. L’atleta ceco è infatti attualmente in ritiro proprio a Sabaudia dove si sta alleando in vista dei Mondiali estivi di Milano. Diamo ora spazio ai risultati. Sabato si sono disputate le gare sulle barche singole, mentre domenica sulle imbarcazioni multiple. Samuele Burgo del Gruppo remiero delle Fiamme Gialle si è imposto nel K1 (21’15’’2) davanti al compagno di squadra Andrea Schera (21’16’’8) e ad Andrea Dal Bianco del Gruppo Sportivo dei Carabinieri (21’19’’3). Nella canadese C1 maschile la Polizia ha fatto “en plein”: è salito infatti sul gradino più alto del podio Carlo Tacchini del GS Fiamme Oro che si conferma leader della specialità (22’54’’5), davanti ai compagni di squadra Nicolae Craciun (23’41’’2) e a Mattia Alfonsi, terzo (24’11’’1). Nel K1 femminile il titolo italiano di fondo è andato ad Agata Fantini della Marina Militare (23’19’’2), argento a Susanna Cicali delle Fiamme Azzurre (23’21’’9) e bronzo a Irene Burgo, sorella di Samuele, delle Fiamme Oro (23’26’’1). Le Fiamme Gialle di Sabaudia hanno bissato la conquista del titolo italiano in K1 anche nella categoria Under 23 maschile con la vittoria di Francesco Lanciotti (20’58’’4) che ha preceduto allo sprint i compagni di società Nicolò Volo (21’00’’3) e Luca Minotti (21’00’7). Nel C1 maschile spicca la prova dell’azzurro Gabriele Casadei (GS Fiamme Oro) con il crono di 23’44’’3, che ha spadroneggiato pagaiando in piena solitudine, alle sue spalle Marco Tontodonati dell’Aeronautica Militare (24’33’’1) e in terza posizione Davide Sartori della Canottieri Padova (24’58’’9). Nel K1 femminile Under 23, sempre sui 5.000 metri, si è laureata campionessa italiana Lucrezia Zironi (24’01’’0) delle Fiamme Azzurre, davanti a Beatrice Candela dell’Idroscalo Club di Milano (24’02’2) e Giada Rossetti sempre delle Fiamme Azzurre (24’02’’7). Ci piace sottolineare come nelle categorie giovanili si sono registrati numeri record di partecipazioni alle diverse gare di fondo. Gli spettatori presenti, posti sul ponte che collega Sabaudia al mare, hanno potuto assistere a un autentico spettacolo di carattere prettamente sportivo: sulla linea di partenza, sia negli Junior che nei Ragazzi, si è infatti presentato un gran numero di kayak pronti a scattare al via del giudice di gara. Dopo la partenza e il passaggio delle imbarcazioni, l’acqua ribolliva e alcuni atleti si sono addirittura rovesciati finendo in acqua dopo scontri fortuiti. Nel K1 junior si è distinto Leonardo Candela dell’Idroscalo Club di Milano, mentre in campo femminile ha trionfato la siciliana Anastasia Insabella dello Jomar Canoa Club. Domenica sono scese in acqua le barche multiple, ovvero K2 e K4: anche in questo caso il colpo d’occhio alla partenza e lungo il percorso di gara ha suscitato agli appassionati della pagaia emozioni uniche. In K4 è stato il vessillo delle Fiamme Gialle a svettare sul pennone più alto per la catogoria Senior maschile (Burgo, Schera, Lanciotti e Penato), argento alla Canottieri Aniene (Paloschi, Bernocchi Simone, Freschi e Bernocchi Giulio), bronzo all’Aeronautica Militare (Baldan, Spurio, Rizza Palliola). Nel K2 il titolo è andato a Giacomo Rossi e Andrea Dal Bianco del Centro Sportivo dei Carabinieri. In campo femminile hanno brillato le Fiamme Azzurre: in K4 con l’equipaggio formato da Giulia Bentivoglio, Susanna Cicali, Meshua Marigo ed Elena Ricchiero, davanti alla Canoa San Giorgio e alla Canottieri Baldesio; in K2 con Giada Rossetti e Lucrezia Zironi. Nella Canadese trionfo scontato delle Fiamme Oro, in C2 con Gabriele Casadei e Carlo Tacchini. Nell’Under 23 il titolo è stato assegnato sempre all’equipaggio delle Fiamme Gialle (Zanutta, Spadacini, Volo e Micotti) davanti alla Canottieri Aniene (Bazzano, Mucelli, Duchini e Oggioni) e alla Canottieri Padova (Zanardi, Ranalli, Cesaro e Palomba). Nella categoria Junior, maglia tricolore per il K4 maschile della Canoa San Giorgio (Zorzi, Corrias, Maushake e Groppo), e per il K4 femminile dello Jomar Club Catania guidato dalla sua indiscussa leader (Insabella, De Bilio, Puleo e Di Grazia). La stagione agonistica 2025 della canoa olimpica è incominciata così nel migliore dei modi, senza alcun intervento di Giove Pluvio e soprattutto di Eolo…
© RIPRODUZIONE RISERVATA