Canottaggio, storica doppia qualificazione olimpica negli "otto"

L'Italremo brilla sulle acque del lago di Lucerna: a Parigi manda otto equipaggi
Canottaggio, storica doppia qualificazione olimpica negli "otto"
di Fabio Donfrancesco
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ROMA - Giornata storica per il canottaggio tricolore sul prestigioso bacino remiero di Lucerna. La squadra azzurra di canottaggio per la prima volta nella sua storia parteciperà con entrambi gli otto alle prossime Olimpiadi di Parigi. Nelle regate della giornata finale di qualificazione olimpica e paralimpica di Lucerna infatti ha guadagnato il pass per i due otto, femminile e maschile, insieme al quattro senza maschile e, per la Paralimpiade, al quattro con PR3 Mix. Ai prossimi Giochi Olimpici dunque, l’Italia sarà presente in ben otto specialità: doppio, due senza, quattro senza, quattro di coppia e otto maschili, doppio e otto femminili, doppio Pesi Leggeri maschile. Ai Giochi Paralimpici andranno invece singolo maschile e quattro con PR3 Mix. La storia, da zero, la scrive l’ammiraglia femminile. Mai tentata una qualifica olimpica, l’otto femminile azzurro per la prima volta corona un percorso iniziato lo scorso anno con il bronzo agli Europei Assoluti, proseguito quest’anno con l’oro in Coppa del Mondo a Varese e con il bronzo bissato agli Europei di Szeged e che adesso vede aggiunta la gemma più preziosa, il pass olimpico. Veronica Bumbaca, Elisa Mondelli, Silvia Terrazzi, Alice Codato, Aisha Rocek, Alice Gnatta, Linda De Filippis, Giorgia Pelacchi e il timoniere Emanuele Capponi a Lucerna monopolizzano la finale, infliggendo quasi cinque secondi ad una Danimarca che dalla sua entra comunque nella storia del canottaggio, qualificandosi anch’essa per la prima volta ad una Olimpiade in questa specialità beffando la Cina per 19 centesimi. Nell’otto maschile, invece, da segnalare il numero tre Gennaro Di Mauro, 23 anni, atleta di 2 metri e otto, della Canottieri Aniene di Roma e proveniente dalla Canottieri Napoli, che ha lottato fino all’ultimo per salire sull’ammiraglia del remo e prenderà parte così per la seconda volta ai giochi olimpici dopo quelli di Tokyo, sempre seguito dal direttore tecnico Giovanni Suarez e con la supervisione del capo dello sport del Circolo Aniene Andrea Pignoli.


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