L'Italia di Villa supera la differenza di genere

Il c.t.: "Da dicembre faccio fare allenamenti congiunti per far crescere le ragazze. Mettere le donne in competizione con gli uomini migliora le prestazioni"
L'Italia di Villa supera la differenza di genere
Giorgio Coluccia
4 min

La forza degli esperimenti alimenta le speranze dei pistard azzurri in vista dell’Europeo di Monaco. Giovedì in Baviera prenderanno il via le prime gare su pista con le qualificazioni a squadre per lo sprint e per l’inseguimento, prima di entrare nel vivo già il giorno successivo con l’assegnazione delle medaglie. Inizierà così ufficialmente il nuovo corso verso le Olimpiadi di Parigi 2024 guidato da Marco Villa, l’uomo solo al comando nonché responsabile unico a livello tecnico sia per gli uomini sia per le donne.

L'esperimento degli allenamenti misti

Da questa nuova carica post olimpica è nato l’esperimento degli allenamenti misti, mescolando i gruppi e alzando ancora di più l’asticella. Gli altri esperimenti riguardano l’innesto di risorse giovani già alla rassegna continentale in Germania dal momento che mancheranno big del calibro di Ganna, Milan, Viviani, Balsamo e Consonni a causa degli impegni su strada o per la necessità di dover tirare il fiato. «I primi allenamenti congiunti li abbiamo fatti a dicembre dell’anno scorso - racconta Villa, l’artefice dell’oro olimpico conquistato dal quartetto a Tokyo -. Il primo obiettivo è quello di far crescere le ragazze. Con questo step ulteriore potrebbero davvero ambire alle medaglie olimpiche a Parigi. Testare certi ritmi e mettersi in competizione con gli uomini può migliorare le prestazioni, abbassare quei secondi che possono apparire come una barriera insuperabile».

Un gruppo unito

Questa stagione di transizione è testimoniata anche dai lavori in corso al velodromo di Montichiari, il quartier generale azzurro ormai chiuso dallo scorso inverno a causa di un ammodernamento non più rinviabile. Ganna e soci hanno spesso dovuto emigrare a Novo Mesto, in Slovenia, nella speranza di poter riavere la propria casa entro la fine dell’estate per preparare al meglio i Mondiali di ottobre in Francia. «Ho spiegato ai miei atleti che rappresentiamo un gruppo unito - prosegue Villa, aiutato sul campo dai tecnici Bragato, Masotti e Quaranta -. Ho bisogno di una rosa allargata, l’Europeo in questo senso offrirà ottimi riscontri perché per crescere a volte si deve anche mettere da parte il cronometro in favore di volti nuovi e di quell’esperienza che poi tornerà utile più avanti».

Letizia Paternoster, la stella della rassegna

La stella della rassegna potrebbe essere Letizia Paternoster (dalla prossima stagione passerà alla BikeExchange), a patto di ritrovare continuità come ribadisce lo stesso c.t.. «Lei ha bisogno di certezze, la voglio spietata come negli anni scorsi. Ci siamo sentiti, abbiamo parlato a lungo e da parte nostra c’è tutta la fiducia possibile perché nei prossimi tre mesi ci attendono Europei e Mondiali». Proprio Paternoster si gioca il posto nella Madison (a fianco di Balsamo) con Guazzini e Consonni, ma la situazione è in evoluzione anche tra gli uomini visto che negli ultimi giorni Ganna ha provato la medesima specialità alla Sei Giorni delle Rose, competizione terminata ieri a Fiorenzuola: il fuoriclasse piemontese venerdì ha registrato una bella vittoria in coppia con Michele Scartezzini, mandando in visibilio il pubblico con un’accelerazione delle sue nello sprint decisivo contro Donegà e Moro.

Ganna non ci sarà all'Europeo

Pippo Ganna però non prenderà parte all’Europeo su pista e ci sono forti probabilità che domani il c.t. della Nazionale su strada, Daniele Bennati, lo inserisca tra i convocati in vista della prova su strada. «Finalmente in Italia strada e pista vanno di pari passo - conclude il c.t. Villa -. Non siamo più un movimento controcorrente, l’anno scorso durante le competizioni internazionali abbiamo conquistato 97 medaglie. La base per ripartire è ottima, scovare tutte le potenzialità inespresse è una soddisfazione impagabile».

 


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