La pedalata della speranza: Roberto è arrivato a Roma

"Mi sono commosso", così Laudati, ematologo ed ex malato di linfoma, al traguardo di Tor Vergata, dopo più di 700 km da Torino in bicicletta attraversati perché "la gente deve sapere che lo sport è terapia nella terapia" e per raccogliere fondi per la Onlus L'Arcobaleno della Speranza per borse di studio per Scienze Motorie. Le donazioni sono sempre e ancora aperte fino all'obiettivo: la speranza pedala e non si ferma
La pedalata della speranza: Roberto è arrivato a Roma
Valeria Ancione
3 min

Si è conclusa ieri la Pedalata della Speranza. Il medico, diventato paziente della malattia che cura, da Torino è arrivato a Roma in biciletta, partito dal Coes delle Molinette di Torino destinazione policlinico di Tor Vergata a Roma.

Roberto Laudati è un medico, ematologo della Città della Salute di Torino, a cui nel dicembre 2021 è stato diagnosticato un linfoma non Hodgkin. Durante la chemioterapia ha iniziato un programma di attività fisica per provare a contrastare gli effetti collaterali della cura. E ha provato su di sé che funziona, che l'attività sportiva è necessaria e che "la gente lo deve sapere". Così ha deciso di partire, per dirlo e per raccogliere fondi. Si è messo in bicicletta per dar vita alla “Pedalata della Speranza”: partito il 29 aprile è arrivato ieri a Tor Vergata, dove era atteso da Maria Stella Marchetti, anche lei ex malata di leucemia, presidente, fondatrice dell'associazione L'Arcobaleno della Speranza, che si occupa di malati oncoematologici. Un abbraccio forte tra i due, che vuole dire tante parole, che parla di una esperienza condivisa e del bisogno di mettersi a disposizione degli altri, perché nessuno si salva da solo.

"E' stato bello e commovente l'arrivo a Roma", ha detto il dottor Laudati. "La bicicletta con la pedalata assistita è perfetta per tutti, anche per i malati sotto chemioterapia che perdono forze ed energie, che non ce la fanno, o pensano di non potercela fare". Questo voleva dire e ha detto Laudati, mentre raccoglieva donazioni per l'Arcobaleno della Speranza da destinare a borse di studio per laureati in Scienze motorie.

Il progetto nato in collaborazione con Maria Christina Cox, ematologa del policlinico di Tor Vergata, e con la presidente della onlus Maria Stella Marchetti, ha il patrocinio dell’Ail, l'Associazione italiana contro le Leucemie-linfomi e mieloma.
Sono circa 2 milioni e 250mila gli italiani che vivono con una diagnosi di tumore, il 4% della popolazione, indica l'Aiom, Associazione italiana di Oncologia medica.

Si può continuare a sostenere l'iniziativa con in Bonifico: IT86S0760103200000003546185
Causale: Erogazione Liberale Pedalata Arcobaleno. Intestato a: L’Arcobaleno della Speranza-ODV.

Come dire continua la pedalata, continua la speranza.


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