© APCome ha fatto Lance Armstrong, l'ex ciclista privato dei suoi sette Tour de France dopo aver confessato l'uso di sostanze dopanti, a ingannare l'antidoping per anni? L'ha spiegato direttamente lui durante il podcast Club Random: "Ho avuto circa 500 test e non ne ho mai fallito uno. Non è una bugia, visto che non c’era modo di evitarli. Quando facevo la pipì poi la analizzavano. La verità è che alcune sostanze che usavo, soprattutto quelle più benefiche, avevano una durata media di quattro ore".
Armstrong: "Ecco come ingannavo l'antidoping"
"Potresti fumare uno spinello e dopo due settimane risultare ancora positivo perché il tempo di smaltimento è molto più lungo, ma ad esempio l’EPO, che cambiò tutti gli sport di resistenza, ha una vita media di quattro ore e lascia il corpo rapidamente. Usavo un farmaco che non era rilevabile e che era tremendamente benefico per le prestazioni e per il recupero. Ci avevano fatto credere che preso sotto la cura di un medico era sicuro, ma è una cosa che non condivido", ha concluso Armstrong.