Campionato italiano enduro 2024: vincono Vendemmia ed Ellecosta

La Toscana Tricolore si è chiusa all'Isola d'Elba: grande battaglia con Francardo nella gara maschile, dominio tra le donne di Nadine Ellecosta
Campionato italiano enduro 2024: vincono Vendemmia ed Ellecosta
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Si sono conclusi nella giornata di ieri i Campionati Italiani di Ciclismo 2024, organizzati in Toscana, conferendo a questa regione il prestigioso titolo di capitale del ciclismo per l’anno in corso. La manifestazione, denominata “Toscana Tricolore 2024”, si è svolta dal 17 giugno al 6 ottobre e ha presentato un programma di 10 eventi che hanno assegnato numerosi titoli in diverse discipline, tra cui strada, pista e fuoristrada, con la partecipazione di oltre 2.500 atleti. La manifestazione si è avvalsa del Patrocinio e del contributo della Regione Toscana e della collaborazione della Federazione Ciclistica Italiana e della Lega Ciclismo Professionistico. I Campionati Italiani di Ciclismo 2024 sono iniziati il 17 giugno a Firenze e si sono conclusi ieri all’Isola d’Elba. La Regione Toscana e il Presidente Eugenio Giani hanno accettato questo importante impegno e il Comitato Regionale della Federciclismo si è impegnato a realizzare questo progetto. Nel 2024, la Toscana è stata la capitale del ciclismo, in concomitanza con la Grand Départ del Tour de France. La manifestazione rappresenta un’importante occasione per promuovere lo sport e la regione a livello internazionale. Tutte le informazioni su “Toscana Tricolore 2024” sono presenti sul sito www.toscanatricolore2024.it.

VENDEMMIA ED ELLECOSTA CAMPIONI ITALIANI ASSOLUTI

E dopo una grande battaglia sui sentieri del Monte Perone Mirko Vendemmia (Exept factory team) è riuscito a superare Tommaso Francardo (Abetone Ancillotti Vittoria Gravity Team) confermandosi Campione Italiano anche per il 2024. Come detto la battaglia è stata epica con Francardo che è riuscito a vincere le prime 2 Prove Speciali ma Vendemmia gli ha restituito il favore imponendosi sulla terza prova, una speciale fantastica che entrerà di diritto nella storia dell’enduro italiano con i suoi 5 km e 568 metri di dislivello negativo, chiusa da Mirko con l’incredibile tempo di 10 minuti e 8 secondi, e quindi con un vantaggio di 12 secondi su Tommaso che gli sono stati sufficienti per regolare la partita ed aggiudicarsi il successo con un distacco finale di 13 secondi dopo aver vinto anche la quarta prova al termine di una gara tiratissima e veramente impegnativa per tutti i concorrenti. A chiudere il podio l’ottimo Tommaso Calonaci (Abetone Ancillotti Vittoria Gravity Team) a dimostrazione del fatto che ad oggi i valori dell’enduro in Italia sono regolati dai 3 atleti che hanno partecipato in pianta stabile alla Enduro World Cup. Atleti che gli spettatori hanno potuto seguire in tempo reale grazie alla nuova trasmissione in diretta streaming PS live messa in piedi dalle voci dell’enduro Claudio Giosafatto e Stefano Cinotti. Tra le ragazze dominio assoluto di Nadine Ellecosta (Abetone Ancillotti Vittoria Gravity Team) che ha vinto tutte le speciali, davanti a Clarissa Carzolio (Ancillotti Factory Team) e a Sophie Riva (Black Arrows).

CATEGORIA JUNIOR MASCHILE

Tra gli Junior si impone Edoardo Bonafini (ASD Gagabike) davanti a Matteo Melloni (Appennino Bike) a coronamento di una stagione fantastica, davanti a Simone Leo (Bike O’Clock). Menzione d’onore per Ignazio Gravina (Etna BFL team) al quarto posto, cosa questa che dimostra come l’enduro in Italia stia allargando i suoi orizzonti anche al di là delle regioni più classiche, ma soprattutto perché è corretto ricordare come questa squadra di 6 atleti si sia sobbarcata una trasferta lunga ed onerosa per il grande spirito sportivo che anima la passione dei siciliani.

CATEGORIE MASTER UOMINI E DONNE

Passando alle categorie master vittoria per Jacopo Del Principe (TSI Pistoia) davanti a Lorenzo Ciabatti e Diego Gostoli negli Elite Master, grande lotta negli M1 con Giulio Monnecchi (SAM sport) davanti a Diego Benassi. Vittoria per “il fagiano” Andrea Pirazzoli negli M2 davanti a Federico Tamberi, mentre negli M3 la maglia va a Matteo Rimondo davanti a Pietro Chinucci. Negli M4 si impone il “quasi local” Alessandro Bagnoli davanti ad Alberto Zanchi, con suo fratello “la leggenda” Bruno Zanchi che domina tra gli M5. Negli M6 lotta tremenda tra Luigi Svanosio che si impone davanti a Massimiliano Mainardi per solo 4 secondi dopo continui ribaltamenti di posizioni anche a favore del terzo classificato Nicola Rafffaelli, mentre negli M7 vince Rolando Galli con una gara tutta di testa. Tra le master woman vittoria di Ambra Giusti nelle W1 che smessi i panni dell’organizzatore è riuscita ad arpionare il primo gradino del podio nonostante la fatica di questi giorni. Nelle W2 a primeggiare è stata Ania Bocchini e tra le W6 onore a Camilla Bertossi che è riuscita a portare a termine questa durissima competizione.

CATEGORIA ALLIEVI MASCHILE E FEMMINILE

Foltissimo gruppo dei giovanissimi dove tra gli allievi maschi si impone Thomas Bruno (Tribe Hot Bikes) davanti a Lorenzo Noferini (Abetone Ancillotti Vittoria Gravity Team) e Vittorio Riva (Fristads Merida) mentre tra le ragazze Rebecca Bruno fa doppietta con il gemello battendo Marta Fiocchi (Porrettana Bike). Questa è veramente una bella storia di sport, i 2 gemelli infatti sono i figli di Andrea Bruno, indimenticato downhiller degli anni d’oro. Tra gli esordienti maschi si impone Riccardo Vender (Centro bike Valdisole) davanti a Christian Binello (Team Mangone) e a Davide Grigi (Team Alba Orobia Bike) mentre tra le femmine ha la meglio Matilde Bianchetti (Ternana Bike) davanti ad Arianna Planiscig Caprivesi e ad Irene Bergamasco (La Fenice). 

LA PREMIAZIONE

Meravigliosa la premiazione finale sulla spiaggia di Marina di Campo dove si sono alternati il sindaco Davide Montauti, il presidente della ASD Elba ovest Alessandro Galli, il consigliere federale Fabio Forzini, il responsabile fuoristrada Massimo Ghirotto e il CT Simone Fabbri. E dopo questa grande manifestazione Marina di Campo, comune principe dell’Isola, grazie all’interesse dimostrato nell’ottica di una destagionalizzazione turistica con lo sviluppo di prodotti dedicati, diventerà una meta ancor più ambita per tutti coloro che vorranno divertirsi con le loro bici da enduro sia ebike che muscolari certi di trovare sentieri meraviglioso e sempre ben manutenuti. GreenPass, Sassi Ritti, Le Zucche, Black Forest, CieloAlto, le Colonne, Romana prima e Pisana poi, sono oramai sentieri che entrano nel cuore e nelle aspirazioni di tutti gli enduristi d’Italia. Tutto questo grazie all’impegno del gruppo dell’Elba Ovest, che assieme al Toscano Enduro Series, e grazie ai trail builder capitanati da Antonio Munno e Maurizio Dini coordinati dal presidente Alessandro Galli e con il grande impegno di Ambra Giusti, che hanno pulito, spolverato e lucidato i sentieri.


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