Ciclismo, Valori e Territorio
Trentuno gare per valo rizzare il movimento ciclistico italiano, ma soprattutto un modo per consolidare il legame col territorio. Ieri a Bruxelles, durante l’iniziativa dal titolo “Ciclismo, Valori e Territori”, è stata presentata la Coppa Italia delle Regioni 2025, un progetto ideato dal la Lega del Ciclismo Professionistico e dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. Giunta alla seconda edizione, la competizione è stata in serita nel ProSeries e nel calendario UCI Europe Tour: saranno 31 le gare in totale (21 maschi li e 10 femminili) che si svolge ranno in 11 regioni italiane du rante tutta la stagione.
La passione
Territorio e ciclismo, dunque, un binomio indissolubile da preservare nel tempo: «Sono molto felice di essere a Bruxelles, nel cuore delle istituzioni europee e dei suoi territori - ha dichiarato il Presidente della Lega del Ciclismo Professionistico Roberto Pella -, per ribadire l’importanza di sostenere il modello sportivo europeo basato sui valori». Il ciclismo di venta dunque una forma di coesione, uno sport in grado di veicolare valori e allo stesso tempo in grado di rappresentare un tema cardine all’interno delle politiche europee: «Enti locali e regionali svolgono un ruolo chiave in questo senso, il ciclismo in particolare è capace di favorire la coesione sociale e l’uguaglianza, grazie alla sua accessibilità e al legame con la storia e i territori. Oggi, e sempre di più, questo approccio allo sport in tutte le politiche deve restare una priorità per l’UE, al fine di potenziare il settore e di contribuire alla crescita democratica e allo sviluppo di competenze tra i giovani».
I cambiamenti
La Coppa Italia delle Regioni è stata pensata con lo scopo di dare un sostegno concreto alle pari opportunità: «L’equiparazione del montepremi fra uomini e donne vincitori della Coppa Italia delle Regioni è un’ottima iniziativa a cui sono orgogliosa di poter dare spazio al Comitato europeo delle Regioni – ha esordito la Presidente del Comitato delle Regioni, Kata Tüttő -. Lo sport parla al cuore delle persone. Per questo, come già successo molte volte nella storia, può fare da apripista per un cambiamento reale nella società. Mi auguro che la competizione possa ispirare non solo altre gare e altri sport in tutta Europa, ma anche la politica ad agire in modo deciso per una società in cui donne e uomini siano finalmente trattati allo stesso modo».
Il calendario
Progetto nato nel 2024, la Coppa Italia delle Regioni ha preso il via il 5 marzo col Trofeo Laigueglia: tante le gare in programma, a partire dal campionato italiano (dal 27 al 29 giugno) passando per il Giro dell’Emilia e la Tre Valli Varesine, per concludersi col Veneto Classic, il 19 ottobre. Il calendario femminile è stato inaugurato l’8 marzo con la Strade Bianche women e si chiuderà col Giro del Veneto donne.
