© ANSABOLOGNA - Il Giro d'Italia si apre con la cronometro di Bologna: Primoz Roglic, uno dei favoriti alla vigilia, straccia tutti e firma il miglior tempo della prima tappa. Lo sloveno della Lotto-Jumbo lascia dietro di sé un solco di 19'': secondo il britannico Simon Yates, terzo un sontuoso Vincenzo Nibali.
LE MONDE, I CICLISTI PREFERISCONO IL GIRO
LA TAPPA - Non è una cronoscalata, non è nemmeno una vera cronometro. L'edizione numero 102 del Giro d'Italia si apre con una tappa di otto chilometri: si parte da Piazza Maggiore e si arriva in cima al Santuario di San Luca, quindi con gli ultimi due chilometri in salita e con pendenze massime del 16%. Tutti gli occhi sono puntati su Doumolin e su Roglic: l'olandese è il primo a partire tra i favoriti e firma il miglior tempo provvisorio, ma si capisce che non ha fatto una grande prova quando Miguel Angel Lopez arriva al traguardo con lo stesso tempo. Vincenzo Nibali parte ed è sospinto da un pubblico meraviglioso: lo Squalo di Messina va spedito verso il traguardo e quando arriva in cima al Santuario di San Luca si lascia dietro Doumolin e Lopez di 5''. L'azzurro, però, pochi minuti dopo deve applaudire a Primoz Roglic, che per tutti gli otto chilometri spinge come nessun altro. Lo sloveno straccia tutti: finisce la tappa in meno di 13 minuti. Impressionante la sua facilità di pedalata. All'appello manca solo Simon Yates ed ecco che il britannico risponde presente: arriva al traguardo con il tempo di 13'13'' e si piazza tra Roglic e Nibali. Deludono Mikel Landa e Ilnur Zakarin, rispettivamente a 1'07'' e a 1'20'' dal leader Roglic. La seconda tappa è una prova in linea, lunga 205 chilometri che va da Bologna a Fucecchio.