© LAPRESSEASCOLI PICENO - La Bahrain Victorious, dopo l'uscita di scena di Mikel Landa, si rialza alla grande trovando il successo nella tappa 6 del Giro d'Italia con Gino Mader. Il ciclista svizzero precede sul traguardo di Ascoli Piceno il capitano del team Ineos, Egan Bernal, Daniel Martin e Remco Evenepoel. A prendersi la maglia rosa, però, è l'ungherese Attila Valter. Crolla, invece, l'ormai ex leader Alessandro De Marchi che perde il contatto con il resto del gruppo a causa di un ventaglio, non riesce a ricucire il gap e chiude con oltre 16 minuti di ritardo. Ottima, invece, la prova di Giulio Ciccone, quinto al traguardo.
Mader: "Grande reazione dopo il ritiro di Landa"
"Dopo aver perso Landa sapevamo di avere più libertà e abbiamo reagito. E' stata una fortuna avere Mohoric con me davanti. Nella salita finale ero un pò preoccupato, Mollema sembrava davvero molto forte. Mi sono improvvisamente trovato da solo. Avevamo paura che andasse come alla Parigi-Nizza (quando è stato battuto proprio sul traguardo da Roglic)". Lo ha detto Gino Mader, vincitore della sesta tappa del Giro d'Italia, ai microfoni Rai Sport. "E' una sensazione incredibile, sono felice per il team, ognuno ha lavorato forte oggi", ha aggiunto.
Valter: "Non ho parole, già da ieri pensavo alla maglia rosa"
"Non ho parole, è incredibile raggiungere questo traguardo. Ero qui per fare una buona gara, ma non mi aspettavo di raggiungere questo risultato". Queste le parole di Attila Valter, nuova maglia rosa del Giro d'Italia. "Per me la parte dura della tappa è stata quella di mezzo, dove l'Ineos ha fatto un ritmo molto forte - ha raccontato ai microfoni di Rai Sport - La squadra ha lavorato bene, avevo una buona posizione in gruppo. Ero da solo ma avevo fiducia, già da ieri pensavo a questa maglia. Abbiamo ottenuto quello che volevamo a questo Giro".