© Getty ImagesBELLUNO - La maglia rosa Egan Bernal mette una seria ipoteca sul Giro D'Italia 2021, domina una speciale 16ª tappa e consolida il primato nella classifica generale. Causa maltempo il percorso odierno, Sacile-Cortina d'Ampezzo, è stato accorciato da 212 a 153 km con la cancellazione del Fedaia e del Pordoi. Il colombiano della Ineos Granadier è scattato sul Giau (a 20 km dal traguardo), passando in solitaria sulla Cima Coppi, ed è arrivato al traguardo con un distacco di 27 secondi sul francese Romain Bardet del Team Dsm e Damiano Caruso della Bahrain. Il primo avversario in classifica generale, il britannico Simon Yates, ha concluso la tappa all11° posto a 2'36" e viene scavalcato in classifica generale da Caruso Carthy e dal russo Aleksandr Vlasov della Astana. Niente da fare per Vincenzo Nibali: il siciliano, in fuga fin dal mattino insieme con una ventina di uomini, è stato ripreso e poi staccato dai migliori sul Giau chiudendo 17° a 7'16". Domani ultimo giorno di riposo prima del rush finale.
Bernal: "Mi urlavano che sono come Pantani"
Vittoria numero 18 in carriera per Egal Bernal che nel post gara ha commentato così questa superba prestazione: "Era una vittoria di tappa con la maglia rosa e volevo farla vedere. Sono contento, è importante vincere così. Oggi volevo dare spettacolo, questo è il ciclismo che mi piace: quando fa freddo, una tappa dura e quando serve la grinta. Volevo fare qualcosa di speciale, era un rischio ma ci credevo. La squadra ha creduto in me e abbiamo fatto abbastanza bene". Infine sul paragone con Marco Pantani: "Io come Pantani? C'erano tanti che mi urlavano sulla strada qualcosa su di lui, mi ha fatto tanto piacere. Ho una sua caricatura in casa mia era uno dei miei idoli. Siamo nati lo stesso giorno, sento qualcosa di speciale"