Giro d'Italia, a Boewman la 19ª tappa: Carapaz mantiene la maglia rosa

L'olandese conquista lo sprint al Santuario di Castelmonte davanti ad Attila Valter: occasione persa per Andrea Vendrame. In classifica generale l'ecuadoriano resta davanti ad Hindley di 3"
Giro d'Italia, a Boewman la 19ª tappa: Carapaz mantiene la maglia rosa© LAPRESSE
2 min

CASTLEMONTE (UDINE) - E' Koen Boewman a vincere, dopo uno sprint ristretto, la 19ª tappa del Giro d'Italia da Marano Lagunare al Santuario di Castelmonte, lunga 177 chilometri. Per il ciclista olandese, vincitore della maglia Azzurra, è il secondo successo in questa edizione dopo la settima tappa, da Diamante a Potenza. Il corridore della Jumbo-Visma ha preceduto allo sprint l'ungherese Attila Valter (Groupama-FDJ). Andrea Vendrame (AG2R Citroën Team) è andato lungo nell'ultima cuirva perdendo così la possibilità di giocarsi la vittoria negli utlimi metri. Dietro Alessandro Tonelli (Bardiani CSF) e lo svizzero Mauro Schmid (Quick Step Alpha Vinyl). A vincere lo sprint degli inseguitori è l'ecuadoriano Richard Carapaz che precede Mikael Landa e conserva la maglia rosa con 3" di vantaggio sull'australiano Jai Hindley. Si deciderà tutto nell'impegnativa tappa di domani con il passaggio sulla "Cima Coppi" e nella crono finale di Verona.

Giro d'Italia, Boewman conquista la 19ª tappa

"E' stato difficile entrare nella fuga, nella prima mezz'ora si andava velocissimo. Mi sentivo bene nella prima salita del Gpm, nel finale siamo rimasti in cinque e volevo affidarmi alla mia volata. E' andato tutto in modo eccellente, una seconda vittoria al Giro è bellissimo, incredibile". Così l'olandese della Jumbo Visma, Koen Boewman, vincitore della tappa Marano-Castelmonte, la terzultima del Giro. Parla così invece Richard Carapaz della Ineos che ha mantenuto la maglia rosa: "Mantenere questa maglia ti dà fiducia ma si guarda a domani, sarà la giornata decisiva. Avere qui la mia famiglia è speciale. Non sarebbe male prendere un po' più di vantaggio al termine della tappa di domani, ma anche questi tre secondi non si buttano via".


© RIPRODUZIONE RISERVATA