© LAPRESSESono decisamente impegnativi questi primi tre giorni in Albania del Giro d'Italia e gli uomini di classifica non potranno mai cedere alla tentazione di lasciare andare la corsa. Anche la terza tappa li costringerà a gestirsi con grande attenzione su un percorso che può stimolare la fantasia ed accendere la corsa oltre i loro interessi. Si parte e si arriva a Valona (160 chilometri) dopo aver fatto una lunga escursione verso il meridione del Paese. Si va a sud viaggiando nell'interno e si torna a nord costeggiando l'Adriatico. Ma l'altimetria non è banale. Un lungo saliscendi, che comunque alza via via la quota altimetrica, porta il gruppo in cima alla salita di Q.Shakelles. Si scende giù e poi si risale di nuovo su un tratto misto. Poca la pianura che troveranno i corridori che, nel tornare verso Valona, dovranno affrontare la montagna di Qafa e Llogarase, la prima cima di questo Giro che supera i mille metri di altitudine, lunga 7,5 chilometri e con tratti che superano l'11% di pendenza. Una strada che risulterà piuttosto impegnativa e sulla quale non bisognerà farsi sorprendere.
Giro d'Italia, la discesa si annuncia ripida ma non difficile
Su questa montagna, a meno di quaranta chilometri dal traguardo, potrebbero gettarsi le basi per l'ordine d'arrivo. Infatti la discesa si annuncia ripida, soprattutto nel primo tratto, ma non difficile. Comunque in grado di “aiutare” un gruppetto che si fosse avvantaggiato sulla salita e che marciasse compatto e solidale per contendersi la vittoria finale. Se invece non si saprà gestire al meglio la fuga, la lunga discesa verso il traguardo potrebbe favorire il ritorno del gruppo e, perché no?, la prima volata di questo Giro d'Italia. Ma in che condizioni saranno le squadre dei velocisti dopo il Qafa e il Llogarase?