Tour de France, Nibali buttato giù dall'organizzazione. Si teme frattura vertebrale

Il corridore siciliano cade a 4 km dal traguardo: «In quel punto la strada stringeva, c'erano due moto della polizia»
Tour de France, Nibali buttato giù dall'organizzazione. Si teme frattura vertebrale© ANSA
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ALPE D'HUEZ (Francia) - Vincenzo Nibali è caduto a quattro chilometri dal traguardo dell'Alpe d'Huez, arrivo della 12ª tappa del Tour de France. Il portacolori della Bahrein Merida era nel gruppetto dei migliori all'inseguimento dell'olandese Kruijswiyk. Il 33enne siciliano è finito sull'asfalto in un tratto di strada pieno di spettatori che, dai bordi, hanno spesso incitato i corridori e, in qualche caso, anche disturbato. Comunque, la caduta sembra essere avvenuta in un tratto transennato, probabilmente a causa di una moto della Gendarmerie. Encomiabile l'atteggiamento dei big Thomas, Dumoulin Froome, che hanno rallentato la propria andatura, anche se Bardet, probabilmente all'ignaro di tutto, ha tentato l'attacco, scatenando la bagarre. Alla fine, saranno tredici i secondi di ritardo di Nibali sul vincitore della tappa, la maglia gialla Thomas.

TOUR A RISCHIO - Il Tour di Nibali è a rischio. Il corridore siciliano – scrive L’Equipe – si è recato all’ospedale di Grenoble per gli accertamenti di rito. Si teme la frattura di una vertebra, il che significherebbe l’addio alla corsa e ai sogni di gloria.

LE PAROLE DI NIBALI -  «C'era Bardet con 10" di vantaggio, in mezzo le moto, poi in quel punto la strada stringeva, c'erano due moto della polizia. Quando Froome ha accelerato l'ho seguito, poi c'è stato un rallentamento e sono andato giù», ha riferito "lo Squalo, che non nasconde l'amarezza: «Stavo bene, la condizione c'era, ci credevo fortemente, la gamba girava bene, avevo delle buone sensazioni, il primo attacco era una prova per capire come stessero gli altri». Nel finale Nibali ha recuperato riuscendo a tagliare il traguardo con 13" di ritardo dal vincitore Thomas, la squadra ha fatto ricorso per avere il tempo dei migliori.


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