Il polo a Cortina si fa in quattro

Dopo i test match degli ultimi due anni, da oggi a sabato sulla neve di Fiames si disputa un quadrangolare di alto livello tecnico. Giansanti e Cusmano unici italiani in campo
Il polo a Cortina si fa in quattro© VIGGIANI
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Dopo l’arrivo dei cavalli nelle scuderie allestite a fianco del Centro Sportivo Antonella De Rigo a Fiames, la terza edizione di Italia Polo Challenge Cortina 2022 è entrata nel vivo nel tardo pomeriggio di ieri con la presentazione delle squadre e la tradizionale consegna delle maglie nel centro della località ampezzana (nella foto). E da oggi a sabato le quattro squadre (Hotel de la Poste, U.S. Polo Assn., Battistoni e Goldspan) e i loro polo pony daranno spettacolo sul campo di gioco allestito a Fiames, dove nelle prime due giornate si disputeranno le partite di qualificazione e in quella di sabato le finali, sempre con inizio nel tardo pomeriggio sotto la luce dei riflettori (alle 17.30 e alle 18.30).

L’argentino Patricio Rattagan una volta di più sarà impegnato in duplice veste, come event manager della manifestazione ma anche come giocatore: oggi andrà subito in campo con Battistoni contro Goldspan, nell’altra partita si affronteranno Hotel de la Poste e U.S. Polo Assn. Le vincenti domani affronteranno le perdenti nelle semifinali che designeranno le finaliste di sabato. Stefano Giansanti e Therence Cusmano saranno gli unici giocatori italiani impegnati in un torneo di alto livello.

Alessandro Giachetti è il responsabile del Dipartimento Polo della FISE: «Da sempre l’appuntamento con il polo sulla neve a Cortina è uno dei momenti più attesi della stagione invernale nella vallata ampezzana. Una tradizione che risale ormai al 1989, quando per la prima volta si giocò il primo torneo sul lago di Landro. Nato con la nuova formula dell’Arena Polo, specialità molto spettacolare, Italia Polo Challenge Cortina è già alla terza edizione consecutiva: un evento che ci ha dato finora grande soddisfazione, nonostante le difficoltà degli ultimi anni causate dal Covid».


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