Piazza di Siena entra nelle Rolex Series: Roma è nel circuito d'elite

La soddisfazione di Nepi Molineris, ad di Sport e Salute: "Ora puntiamo allo Slam e a una fondazione per Villa Borghese"
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ROMA - Il passo nel futuro è nello stile e nel modo di lavorare di Diego Nepi Molineris, ad di Sport e Salute. E, se i sei anni del Concorso di Piazza di Siena - un suo progetto con la Fise - sono serviti a comporre un affresco straordinario restituito allo sport e alla città, oggi è il giorno dell'ulteriore consacrazione di quel progetto: il Concorso di Piazza di Siena entra nelle Rolex Series, il circuito d'elite degli sport equestri.

Piazza di Siena nelle Rolex Series

Un gran risultato per l'ad di Sport e Salute, che però non rinuncia a quel passo nel futuro: "Siamo felici, è un giorno storico, però guardiamo a questo traguardo come a un'ampia finestra che si apre su nuovi orizzonti, perché l'obiettivo finale è quello di entrare nel circuito Slam. Abbiamo la passione, l'entusiasmo e la chance per riuscirvi”. Dopo il sogno incastonato nel futuro di Piazza di Siena, la soddisfazione per questo traguardo. "Se Rolex ha deciso di portare Roma nelle 'Series' vuol dire che abbiamo rispettato tutti gli standard qualitativi necessari. Standard che non sono difficili da raggiungere per Piazza di Siena, basta guardarsi intorno per sentirsi nel posto più bello del mondo". Nepi riflette e poi prosegue: "Il difficile, semmai, è nel riuscire a programmare un evento con questa qualità dando il massimo su ogni piccolo particolare, anche se abbiamo il vantaggio di condividere con Rolex un concetto sovrano: 'Less is More'". Tradotto: la bellezza naturale e artistica meno la tocchi e meglio è.

Un passo nel futuro per il Concorso di Piazza di Siena

Il viaggio di Piazza di Siena nella nuova era è iniziato nel 2018 e l'ingresso nelle Rolex Series è un colpo di colore in un affresco straordinario: "L'idea è sempre stata quella di far risaltare la bellezza di Piazza di Siena, fare in modo che sia fruibile 365 giorni l'anno per cittadini e turisti - ricorda l'ad di Sport e Salute -. Investendo gli utili del Concorso nella riqualificazione. Ci piace la sensazione di lasciare un segno ogni volta che facciamo un evento sportivo, e quei segni sono di due tipi: uno riguarda una legacy strutturale, come dimostrano la ristrutturazione del Galoppatoio, della Mostra dell'Acqua Felix, della Valle dei Platani. Il secondo si riflette nella legacy che promuove lo sport: grazie a questa bellezza e alla possibilità di accedere a un grande evento gratuitamente più persone possono avvicinarsi al mondo dello sport e poi fare sport". Infine, il secondo passo nel futuro: "Vogliamo presentare al Comune di Roma un progetto per una Fondazione che si occupi 365 giorni l'anno di Villa Borghese, e non solo nella settimana di Piazza di Siena".


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