Caos ginnastica ritmica, Vanessa Ferrari si sfoga: “È arrivato il momento…”

La denuncia su Instagram della campionessa azzurra alimenta le polemiche: i dettagli
Caos ginnastica ritmica, Vanessa Ferrari si sfoga: “È arrivato il momento…”© EPA
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"Penso sia arrivato il momento di esprimere il mio pensiero sui recenti avvenimenti. Ho rifiutato interviste per evitare strumentalizzazioni delle mie parole. Quando sono comparse le prime notizie sulle denunce, da parte dei ginnasti di Ritmica e Aerobica, non sono rimasta affatto sorpresa...". Così la campionessa Vanessa Ferrari commenta sul proprio profilo Instagram le molteplici denunce, su tutte quella di Nina Corradini, che hanno recentemente scosso il mondo della ginnastica. Sono infatti diverse le atlete dichiaratesi vittime di abusi fisici e psicologici: accuse pesanti che hanno portato al commissariamento del quartier generale di Desio. La stessa Ferrari, che sottolinea di aver vissuto "tante esperienze positive e negative" in 25 anni, ha deciso di rompere il silenzio e di confessarsi pubblicamente: "Durante la mia carriera fortunatamente però ho vissuto anche qualche cambiamento nel mio ambiente", ammette la ginnasta di Orzinuovi, dispiaciuta che "ancora oggi ci siano luoghi dove si verificano questi orrori".

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Vanessa Ferrari: "A 19 anni mi mandarono in clinica"

La campionessa del mondo del 2006 racconta la sua esperienza: "Come tanti altri ho vissuto sulla mia pelle i problemi alimentari e all'età di 19 anni mi mandarono in una clinica a Verona", sottolinea la Ferrari che poi aggiunge: "Grazie al supporto di esperti e dopo un paio di anni di percorso sono riuscita a guarire. Quindi invito chiunque ne soffra a farsi aiutare perché è davvero fondamentale". La ginnasta spera che "finalmente si possa intervenire definitivamente affinché la ginnastica, lo sport che amiamo, senza distinzione di sezioni o di livello sia pulito". Campionessa europea nel 2007vicecampionessa al corpo libero ai Giochi olimpici di Tokyo 2020, la Ferrari ricorda che lo sport è "fatto di sacrifici e di rinunce ma prima di tutto, prima di qualsiasi risultato, vengono le persone e la loro salute". Poi l'appello all'umanità delle persone in un momento complicato per il mondo della ginnastica: "Penso che debba esserci un confine netto tra severità in ottica di disciplina e cattiveria".

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Vanessa Ferrari: "Proteggiamo la ginnastica"

La pluricampionessa precisa che non vuole cercare i "colpevoli" della vicenda ma si augura che "parlandone costantemente e denunciando tempestivamente spero che si possa far ragionare chi commette queste azioni e scegliere il modo migliore di agire". Infine la Ferrari chiude il suo post "invitando a non demonizzare la ginnastica": secondo la campionessa lombarda "non è prendendo le distanze da un ambiente che le cose cambiano, perché la ginnastica è un mondo magnifico benché complesso, quindi non rendiamolo ancora più difficile, sta a noi il compito di proteggerlo".


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