© ANSA Caso Farfalle, Maccarani: “Non ho mai dato della cicciona a nessuno”
MONZA – “Io queste affermazioni non le ho mai fatte, non ho mai dato della cicciona o usato altri termini finiti sui giornali. Nelle memorie difensive è tutto spiegato ampiamente, ma non sono mai state lette né tenute in considerazione. Per come è configurato questo tipo di reato, evidentemente serve un dibattimento”. Sono le parole di Emanuela Maccarani, ex direttrice tecnica della Nazionale di ginnastica ritmica, rinviata a giudizio con l’accusa di maltrattamenti aggravati dalla presenza di minori. Il Gup di Monza, Silvia Pansini, ha disposto l’apertura del processo che inizierà il 10 febbraio.
Il caso delle Farfalle azzurre
Maccarani è accusata di maltrattamenti nei confronti delle Farfalle dell’Accademia Internazionale di Desio (Monza), in un’inchiesta nata dalle denunce delle ginnaste Anna Basta e Nina Corradini, che si sono costituite parte civile. L’ex dt si è presentata in Tribunale accompagnata dal suo avvocato Danila De Domenico, dal marito e dalle atlete Agnese Duranti, Daniela Mogurean e Martina Santandrea, che hanno scelto di non rilasciare dichiarazioni. “Finalmente – ha aggiunto Maccarani uscendo dall’aula – ci sarà un dibattimento e finalmente potrà essere tenuta in considerazione la mia posizione”.