Golf, Matteo Manassero è 4° in Scozia

Dopo il secondo giro sale in quarta posizione Matteo Manassero, in testa Alex Noren
Golf, Matteo Manassero è 4° in Scozia© REUTERS
Maurizio Della Camera
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ROMA - Il nostro baby boom sta tornando. Matteo Manassero ci regala un'altra grande prestazione in terra di Scozia, dove nessuno ti regala niente. Con un gran secondo giro in 67 colpi si piazza al quarto posto della classifica provvisoria dello Scottish Open a due colpi di distanza dal leader provvisorio, lo svedese Alex Noren, ed a un colpo dal neozelandese Danny Lee e dall'inglese Pepperell. Con l'italiano a -6 abbiamo anche l'inglese Richard Bland, il sudafricano Branden Grace e lo spagnolo Jorge Campillo. La gara è ancora in corso e bisogna attendere ancora che qualche giocatore termini il suo giro.
Dopo il 71 di ieri, che già era un ottimo risultato se si tiene conto che il vento spostava qualsiasi cosa che non fosse saldamente ancorata al terreno, oggi Matteo ha liberato il suo talento con un giro solido con 6 birdie e 1 bogey. Quattro dei birdie sono stati segnati nei quattro par cinque, a conferma di una ritrovata precisione dal tee. Ormai possiamo affermare che il veronese ha ritrovato se stesso e i risultati non potranno che migliorare.


Superano il taglio anche gli altri tre italiani impegnati nel torneo. Nino Bertasio chiude ancora in par il secondo giro attestandosi a metà classifica. Per lui oggi quattro bogey e altrettanti bogey, ma soprattutto la quasi certezza di conservare il posto per Rio. Un colpo in più per Edoardo Molinari che scivola indietro dopo la buona prestazione del giovedi. Tre bogey e due birdie nel suo score di giornata. Anche Renato Paratore quindi, con un 74 di giornata, continua nel weekend dopo una striscia di quattro tagli subiti nelle ultime apparaizioni. Per lui quattro bogey e due bogey.
Diversi nomi importanti non sono riusciti a domare il link scozzese e le avverse condizioni meteorologiche. Tra questi il vincitore della scorsa settimana, il thailandese Thongchai Jaidee, ma anche l'olandese Joost Luiten, l'irlandese Shane Lowry e l'inglsese Matthew Fitzpatrick.


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