Si è chiusa al circolo Archi di Claudio la magnifica stagione dell'Aid Golf Tour

Tempo di bilanci al Circolo Archi di Clauio, ma con lo sguardo verso la nuova stagione
Si è chiusa al circolo Archi di Claudio la magnifica stagione dell'Aid Golf Tour
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La giornata di Domenica 20 ottobre 2019 ha sancito la chiusura dell'esaltante stagione della Aid Golf Tour, un circuito nazionale di eventi che ha coinvolto 15 circoli dislocati su varie località del territorio nazionale e che ha fruito del patrocinio della Federgolf ed INAIL. Un'esperienza davvero soddisfacente per l'Associazione Italiana Disabili Golfisti che, nata solo da poco più di 2 anni, è stata in grado di rendere il Golf un effuso eco di richiamo per un'ampia platea di persone con diverse disabilità.

A differenza che in altri sport, infatti, qui la competizione tra un'atleta normodotato ed uno diversamente abile si basa su un principio di assoluta equità: grazie al concetto di "handicap" che viene assegnato a ciascun partecipante, ciò che rileva è unicamente la capacità di gioco e null'altro. Come orgogliosamente sostenuto dal Presidente dell' Associazione AIDG Alessandro Petrianni, in ciascuna manifestazione di questo percorso giunto ormai al termine, e che ha visto salire al podio gli atleti Andrea Fusacchia, Ciro Cascino ed Edoardo Biagi, non hanno trionfato solamente il sano agonismo ed il gaudio desiderio di divertirsi; vi sono stati anche momenti di estrema emozione, come potranno sicuramente ricordare i partecipanti tetraplegici e le persone con impedimenti motori che, in occasione della gara svoltasi il 23/24 marzo 2019 presso il Circolo Archi di Claudio, hanno avuto l'opportunita' di provare il paragolfer, dotazione fornita dalla Federazione Italiana Golf e che l’Associazione ha ben saputo pubblicizzare e utilizzare in altre diverse occasioni. L'incredibile possibilità  di utilizzare una sedia motorizzata in grado di consentire sia lo spostamento in campo, sia di assumere la posizione eretta al fine di effettuare il lancio con la mazza da golf, è stata talmente apprezzata dai partecipanti, al punto tale di far inserire tra le mission dell'AID Golf l’acquisto di questo straordinario ausilio, allo scopo di poterlo rendere fruibile in occasione del prossimo percorso 2020, sulla cui organizzazione sta già lavorando a tamburo battente.

Si vorrebbe, infatti, replicare il positivissimo risultato dell'esperienza 2019, in cui sono stati coinvolti numerosi atleti disabili che hanno estremamente apprezzato le opportunità di aggregazione e riscatto sociale che il golf offre. Degne di questo successo le parole del Presidente: “È stato un anno esaltante da ogni punto di vista pieno di impegni e altrettante soddisfazioni, vedere poi la faccia di ragazzi paraplegici quando vengono sollevati dalla sedia del paragolfer, increduli quasi da quanto stia accadendo, provoca delle emozioni indescrivibili e finché c’è la possibilità di portare anche un solo disabile a provare tali emozioni l’AID Golf ci sarà”. Appuntamento dunque al prossimo anno, per scoprire le novità che l’associazione vorrà riservarci.


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