Coronavirus, il coach di golf Cowen: "Sto malissimo, ma non mi fanno il test"

Ha quasi 70 anni, è riconosciuto come uno dei migliori allenatori al mondo: "Questa tragedia non la auguro a nessuno. Ho riferito di avere tutti i sintomi, eppure niente tampone..."
Coronavirus, il coach di golf Cowen: "Sto malissimo, ma non mi fanno il test"
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ROMA - È riconosciuto come uno dei migliori coach di golf al mondo. Da sempre al fianco delle stelle mondiali del green, Peter Cowen crede di aver contratto il coronavirus. "Mi sento malissimo e questa tragedia - ha raccontato Cowen al The Telegraph - non la auguro a nessuno". Sensazioni, ma nessuna conferma visto che il britannico non è stato sottoposto al tampone. "Non riesco a capirne il motivo, ho riferito alle autorità sanitarie locali di avere tutti i sintomi del caso". Settant'anni a gennaio 2021, tra i migliori allenatori dello swing, è ora in gravi difficoltà. A rivelarlo anche Gary Woodland, uno dei suoi "allievi" illustri, vincitore dell'US Open 2019. "Ho parlato con lui negli ultimi due giorni - ha spiegato l'americano - è in isolamento e non sta bene. Prego per lui e per tutte quelle persone che in questo momento stanno vivendo questo dramma".

L'apprensione

I suoi atleti hanno collezionato in tutto 8 vittorie Major e oltre 250 titoli in tutto il mondo. Cowen tra gli altri è stato al fianco di campionissimi della disciplina come Rory McIlroy (numero 1 mondiale), Brooks Koepka, Lee Weestwood, Graeme McDowell, Louis Oosthuizen, Danny Willett, Sergio Garcia, Darren Clarke e Henrik Stenson. E ha contribuito ai trionfi show di Francesco Molinari nel 2018. Per Thomas Bjorn, capitano del Team Europe alla Ryder Cup di Parigi, è il più grande esperto di golf a livello mondiale. E adesso tutto il movimento è in apprensione per le condizioni di salute di uno dei più grandi allenatori attuali del green mondiale. 


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